Acabnews Bologna

“Il pane sugli scaffali Coop puzza di sfruttamento!”

Anche a Bologna, davanti al Centro Borgo, i Si Cobas solidarizzano con i lavoratori del Panificio Toscano di Prato in lotta affinchè vengano riconosciuti “i diritti e la giusta paga ai dipendenti”.

13 Agosto 2018 - 14:05

“Tutti i soci Coop e le persone che acquistano nel supermercato devono sapere che il pane sugli scaffali, fornito dal Panificio Toscano, puzza di sfruttamento!”. E’ il messaggio diffuso (due giorni fa) anche a Bologna, davanti al Centro commerciale Borgo, dai lavoratori Si Cobas che in diverse città italiane si sono mobilitati per sostenere la lotta in corso ormai da giorni dei loro colleghi del Panificio Toscano di Prato. Si tratta della campagna #BOYcoopT, a cui è stata dedicata una specifica pagina Facebook da cui si annuncia: “In questi giorni a Modena, Bologna, Perugia, Napoli, Messina e Prato abbiamo distribuito più di 10.000 volantini davanti ai centri commerciali. Tutti i soci Coop e le persone che acquistano nel supermercato devono sapere che il pane sugli scaffali, fornito dal Panificio Toscano, puzza di sfruttamento!”.

Il Panificio Toscano di Prato, spiegano i Si Cobas, fornisce i supermercati Coop, Pam e Carrefour. Nei giorni scorsi i lavoratori hanno ricominciato a protestare ai cancelli “con blocco totale dello stabilimento dopo il fallimento delle trattative con la cooperativa Giano e il vergognoso tavolo in Prefettura che ha escluso il Si Cobas e portato al tavolo il sindacato complice Uil a fare da spalla al padrone”, ha scritto il sindacato di base, accusando il panificio di non voler riconoscere “i diritti e la giusta paga ai dipendenti”. In tutto questo, “la Coop vanta di avere un ‘codice etico, ma fa finta di niente a fronte delle ripetute denunce pubbliche dei lavoratori. Questi, con il sindacato Si Cobas, ribadiscono la pretesa del reintegro dei licenziati e il miglioramento per tutti delle condizioni di lavoro. Riassunzione dei delegati sindacali licenziati e rispetto del Ccnl per tutti i lavoratori! Basta salari da fame e sfruttamento, sciopero fino alla vittoria!”. Nel corso della mobilitazione, i lavoratori in picchetto sono stati anche sgomberati violentemente dalla polizia e in seguito “gli agenti sono stati premiati dal padrone con cornetti gratis”, raccontano i Si Cobas.