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09 Aprile 2011 - 18:19
Il Comune accusa: “disturbo alla quiete pubblica”, e mette il cassero di S.Stefano a bando, in termini che escludono le realtà che da anni lo animano, attive in particolare nel movimento lgbtq. Atlantide: “Mai verbali o multe, non crediamo di essere un problema nel quartiere”. La risposta dei collettivi, che con un’assemblea pubblica lanciano una campagna di mobilitazione. Centinaia di persone al presidio [foto] in piazza Re Enzo: con Atlantide e “per la biodiversità“. La solidarietà di Vag61.