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“Il Cas Mattei va chiuso immediatamente”

La richiesta di Coordinamento Migranti e Asgi a Prefettura, Comune e Regione: “Grave e concreto rischio di contagio”. Salgono a 113 i casi di positività del focolaio alla Bartolini. Contrae il virus un’educatrice: chiude centro estivo e Ausl avvia indagine epidemiologica.

01 Luglio 2020 - 12:00

Ieri a Bologna due decessi e sei nuove diagnosi di Covid-19 su venti registrate in Regione, dove dall’inizio dell’epidemia a fronte di 495.544 tamponi (+6093) se ne contano 28.492 e gli attualmente positivi sono 1010  (-22), dodici dei quali in terapia intensiva. All’azienda di logistica Bartolini  i contagi tra lavoratori e familiari sono a oggi 113, di cui 87 asintomatici. Al Cas di via Mattei la Regione conferma la cifra circolata ieri di 10 casi di positività: sono tutti asintomatici e in isolamento in strutture dedicate, mentre altre 27 persone, individuate come contatti stretti, sarebbero in isolamento nello stesso centro di accoglienza. Fino a ieri mattina, secondo quanto comunica l’assessore alla Sanità, erano stati fatti 150 tamponi e altri 30 erano in programma nel pomeriggio: sono 214 in tutto, tra ospiti e operatori, le persone da testare.

Intanto, Coordinamento migranti e Asgi hanno chiesto a Prefettura, Comune e Regione la chiusura immediata del centro di accoglienza. Scrivono le associazioni: “La situazione che si è creata negli ultimi giorni al Cas Mattei di Bologna – in cui vari richiedenti asilo sono risultati positivi al Covid-19 – conferma il grave e concreto rischio di contagio che le associazioni dei migranti e dei richiedenti asilo hanno denunciato sin dai primi di marzo 2020, nell’indifferenza delle Istituzioni pubbliche. L’impossibilità di mantenere il distanziamento personale, in conseguenza della convivenza in camere di 10-12 persone, nonché le condizioni di lavoro alle quali spesso sono costretti i richiedenti asilo in contesti caratterizzati da forte precarietà, espongono tutti i richiedenti asilo ospiti del Cas , nonché i lavoratori e le lavoratrici, al rischio di contagio, riflettendosi conseguentemente anche all’esterno della struttura. Ribadiamo con forza l’imprescindibile necessità di chiusura immediata del Cas Mattei, con spostamento dei richiedenti asilo in piccole strutture di accoglienza del territorio bolognese, dove possa essere garantita un’accoglienza vera e la tutela della salute di tutte e tutti”.

Infine, un’educatrice di un centro estivo di via D’Azeglio è risultata positiva al virus: l’Ausl di Bologna ha avviato un’indagine epidemiologica e ha disposto l’isolamento dei contatti stretti e il centro ha sospeso ll’attività.