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I dubbi sul ponte di via Libia: ”Sicuri che sia sicuro?” [foto]

Segnalazioni a Comune e Quartiere da parte di cittadini della Cirenaica, preoccupati dal progredire dei lavori per la costruzione del nuovo supermercato. Domani se ne parlerà al giardino Giusti, nell’ambito di una giornata organizzata da Becco.

12 Ottobre 2018 - 16:31

“Sicuri che sia sicuro?”. Questo è il titolo delle segnalazioni che stanno giungendo in questi giorni all’attenzione dell’assessorato alla Casa, Emergenza abitativa, Lavori pubblici e al Quartiere San Donato-San Vitale. Un’iniziativa partita questa volta da semplici cittadini della Cirenaica che con il progredire dei lavori per il supermercato si mostrano nuovamente preoccupati per le condizioni di degrado in cui verserebbe il ponte di via Libia, come peraltro segnalato già dal comitato B.E.C.C.O. in agosto. I cittadini, residenti in zona, evidenziano come siano visibili parti d’intonaco degradate e staccate che espongono i ferri strutturali, tratti lesionati nell’arcata di via della Torretta e tombini colmi di sporcizia, segnalando il tutto “affinché si provveda alle opere di ripristino con la massima sollecitudine”. Sempre nel documento inoltre i cittadini ricordano, a ragione, il crollo di ponte di via Stalingrado nel 2001, quando, scriveva  Repubblica, “il ponte, costruito negli anni ’30, si è afflosciato all’ altezza di un cantiere dove sono in corso lavori di sbancamento proprio alla base del muro di contenimento. Là sotto, fra i viali e la ferrovia, il magnate del mattone Franco Frabboni sta costruendo un villaggio di grattacieli ai quali ha voluto dare un nome pittoresco: Borgo Masini”. Anche allora il Comune aveva dato parere favorevole al cantiere effettuando controlli il mese precedente in cui si affermava l’inesistenza di problemi.

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Ponte di Via Libia

Sulla stessa tematica Coalizione Civica ha presentato due interrogazioni ai relativi uffici tecnici. I due quesiti riguardano appunto lo stato del ponte (monitoraggio, stato attuale e se siano previsti lavori di rispristino) e il sistema fognario, considerando che proprio in giugno c’era stato un cedimento del manto stradale in via Gastone Rossi.

Infine dal comitato B.E.C.C.O. si fa sapere che continuerà l’organizzazione d’iniziative in quartiere “nonostante i lavori a tempo di record per il nuovo e inutile supermercato nell’area di via Libia”. In questi mesi il comitato ha provato incessantemente a mostrare tutte le problematiche che si sarebbero verificate con la costruzione del supermercato, dallo stato del ponte appunto all’aumento del traffico e relative emissioni inquinanti, nonché la perdita di uno dei pochi spazi pubblici di socialità in quartiere. “Noi del comitato abbiamo pensieri e visioni totalmente differenti su tutto ciò. Ci opponiamo e contrastiamo la visione che vede il cemento e il profitto unici protagonisti a scapito della benessere collettivo. Crediamo profondamente che il sentiero per alleggerire le solitudini, le paure risiedano nella vera riappropriazione degli spazi pubblici e nella costruzione di relazioni tra eguali. Contrastiamo muri, decreti, cemento”. Questo invitando, infine, a partecipare attivamente alla costruzione di una giornata di riflessione e libera socialità sabato 13 ottobre ai Giardini Giusti.