Acabnews Bologna

Hobo: “L’ateneo dice che ce ne dobbiamo andare”

Ma se arriverà un nuovo sgombero, annuncia il collettivo, a tutte le iniziative pubbliche a cui parteciperà il rettore Dionigi “noi saremo ogni volta a contestarlo”.

09 Aprile 2013 - 19:04

E’ passato il prorettore Nicoletti e “ci ha detto che da qui ce ne dobbiamo andare”, riferiscono gli studenti del collettivo, che stamattina hanno occupato  verso le dieci alcuni locali della facoltà di Psicologia nell’area di via Filippo Re, a pochi passi dalle serre da cui erano stati sgomberati lo scorso 27 febbraio. Gli attivisti respingono l’ipotesi che la polizia “intervenga in Università per la quarta-quinta volta di fila in poco più di un mese”, dopo i tre sgomberi di Bartleby e la presenza della Digos durante il recente blitz al Cda. In caso di un nuovo sgombero, annunciano, contesteranno il rettore “ad ogni iniziativa pubblica che farà”.

Lo spazio era “lasciato in disuso dall’Alma Mater da chissà quanto tempo”, specificano i ragazzi. In effetti, i materiali da cantiere e le tracce di lavori in corso che hanno trovato all’interno non sembrano affatto recenti.