Acabnews Bologna

Granarolo, sciopero provinciale dei facchini

Prosegue il presidio a Cadriano. SiCobas: “Convocare immediatamente un tavolo di trattativa”. Ieri due arrestati, Crash: “Chiediamo l’immediata la loro liberazione e rilanciamo la mobilitazione in tutta la città”.

24 Gennaio 2014 - 12:59

Stato di agitazione

Inviamo comunicato stampa con la proclamazione dello stato di agitazione in risposta agli scontri di oggi (ieri, ndr) davanti ai cancelli Granarolo. Mentre prosegue e si rafforza la campagna nazionale che sfocerà in un prossimo sciopero nazionale del settore (come da mandato delle assemblee nazionali del 30 dicembre 2013 a Bologna e del 19 gennaio 2014 a Milano), si invitano tutte le strutture di base del sindacato, e tutti i militanti solidali, a livello nazionale, a intraprendere adeguate forme di mobilitazione politica ed economica a sostegno della vertenza Granarolo che, col passare dei mesi, manifesta inalterata e addirittura crescente, tutta la sua forza

Una mobilitazione che sta costringendo le forze repressive dello stato a manifestare il loro aperto sostegno ai veri padroni della “rossa” Emilia Romagna, quella Legacoop, che licenzia gli attivisti sindacali scomodi e invoca il manganello a difesa dei propri democratici profitti; quella
stessa Legacoop che a Lampedusa, gestisce le torture contro i fratelli immigrati che sbarcano da oltre Mediterraneo, in nome della legge Turco-Napolitano-Bossi-Fini

Esecutivo nazionale SiCobas

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Il SiCobas indice per il giorno 24/01/2014, per tutta la provincia di Bologna a partire dalla mezzanotte, uno sciopero per i lavoratori della logisitica in solidarietà ai facchini licenziati dal consorzio SGB (appalto Granarolo/Ctl e Cogefrin) che oggi, insieme ad altri lavoratori appartenenti alla suddetta organizzazione ed ai solidali, sono stati ripetutamente caricati dalle forze dell’ordine davanti al magazzino Granarolo/Ctl di via Cadriano.
Polizia e Carabinieri che hanno fatto più volte uso di gas urticante, del tipo spray al peperoncino, sui lavoratori sdraiati sotto ai camion per impedirne il passaggio e che hanno fatto uso non solo dei manganelli durante le cariche, ma anche di pugni sul viso di lavoratori e solidali.
Un lavoratore ferito al naso e all’occhio per un pugno ricevuto, un facchino con un dito lussato, uno studente con una ferita da manganello sulla testa, e molti contusi tra gli scioperanti è il bilancio delle manganellate e violenze delle forze dell’ordine.
Fatto di estrema gravità il comportamento di una ventina di dipendenti Ctl che hanno attaccato con calci e pugni 5 facchini che stavano presidiando un piccolo cancello della Ctl alla presenza di alcuni Carabinieri, che in maniera assolutamente grave, non sono intervenuti.
Durante i blocchi e le cariche sono stati fermati e portati in questura 4 persone, di cui uno studente solidale rilasciato insieme ad un lavoratore solo dopo le 20:00, mentre per due di questi è ancora in corso il fermo. Chiediamo immediatamente il loro rilascio, perché è intollerabile che chi sciopera per i propri diritti e per un salario dignitoso venga fermato e trattenuto in questura.
Il SiCobas organizza lo sciopero di domani dando indicazione a tutti i lavoratori di sostenere la lotta dei facchini della Granarolo, nelle forme che questi decideranno, a partire dall’assemblea del campeggio permanente che tutt’ora è ancora presente in via Cadriano, come punto di organizzazione della lotta.
Come organizzazione sindacale chiediamo che venga convocato immediatamente un tavolo di trattativa in prefettura con i soggetti coinvolti, per la ricollocazione dei 42 facchini licenziati e per il rinnovo della cassa di integrazione ormai scaduta nel mese di dicembre.

Sindacato Intercategoriale Si Cobas Coordinamento

 

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Libertà per i facchini arrestati! Scioperi e picchetti fino alla vittoria!

Ieri la resistenza degli operai e dei solidali davanti ai cancelli della Granarolo è stata tenace e grande espressione di dignità. I cazzotti, le manganellate, i trascinamenti, gli insulti, il gas urticante spruzzato in faccia e poi gli arresti non hanno piegato la lotta degli operai (tutti gli episodi di violenza e brutalità sono stati filmati e circolano in rete). Al loro fianco tanti compagni e compagne stretti in un forte cordone di solidarietà.

Non appena scattati gli arresti e davanti tanta violenza poliziesca e sopruso padronale i compagni del SiCobas hanno dichiarato lo sciopero generale della logistica in tutta la provincia di Bologna.

Questa mattina sui tre giornali locali la Granarolo ha comprato un’intera pagina dove invita le istituzioni di Bologna a colpire duro gli operai e addita all’opinione pubblica cittadina i S.I.Cobas e Laboratorio Crash come i fomentatori di soprusi contro la loro azienda, che a loro dire, è manifestazione di grande valore etico-aziendale.

In città il padronato e le istituzioni fanno quadrato e puntano con ogni mezzo ad aggredire la lotta. Ieri ad esempio alcuni facchini rimasti isolati sono stati pestati da decine di crumiri delle cooperative della logistica che lavorano per Granarolo.

Alle aggressioni e alle provocazioni poliziesche, alla disinformazione, e alle iniziativa dei mercenari di Granarolo rispondiamo con il sorriso degno di chi lotta per il giusto e per i diritti. Resisteremo ad oltranza e fino a quando i 51 facchini non verranno tutti riassunti e fino a quando non saranno riconosciuti i loro diritti e le rivendicazioni della lotta: al primo punto la dignità!

Chiediamo l’immediata liberazione dei due operai arrestati e rilanciamo la mobilitazione in tutta la città per il loro rilascio!

Facciamo appello ai movimenti sociali di tutta Italia ad esprimere solidarietà militante per una lotta che riguarda tutti e tutte. E confermiamo la preparazione di una giornata di boicottaggio internazionale contro Granarolo da fissare nei prossimi giorni. Facciamo appello ai compagni e alle compagne, ai movimenti e al sindacalismo conflittuale di Bologna a recarsi oggi in solidarietà al presidio fisso davanti Granarolo che nonostante la durissima repressione resiste!

Sciopero e picchetti fino alla vittoria!

Laboratorio Crash!