Attualità

Gran Bretagna / Dal vivo dalle strade d’Europa: Occupied London per la creazione di una rete europea di mobilitazione

Il collettivo londinese che da anni riporta dalle strade del mondo e della Grecia lancia un appello ai movimenti.

29 Febbraio 2012 - 14:26

Dal vivo dalle strade d’Europa: un appello di Occupy London

Il mondo che ci circonda sta cambiando più di quanto ci accorgiamo.  Negli scorsi anni, mesi, settimane e giorni le cose a cui eravamo abituati – dalla qualità della vita che potevamo aspettarci alla nostra interazione con gli altri, alla politica, più o meno tutto – sembra essersi dissolto nell’aria.  La crisi è stata certamente sistemica, ma il collasso delle certezze del capitalismo ha  minato molte delle nostre certezze .  In un tempo in cui l’azione è più urgente che mai, ad un punto di svolta storico, il cambiamento è stato così radicale che ha paralizzato molti.  Prima di allora abbiamo cercato di capire come creare crepe ed aprire nuovi percorsi nelle solide certezze della follia neoliberista.  Adesso, a crepe aperte, vogliamo tirarne fuori i contenuti e dissociarcene attraverso uno sciopero sociale generalizzato e indefinito (1).

Siamo i membri di Occupy London, un progetto anarchico che è nato a Londra, UK, nel 2007 stampando giornali e scrivendo testi sulle realtà urbane da un punto di vista anarchico.  Quando la rivolta del 2008 è cominciata in Grecia, alcuni di noi hanno sentito il bisogno di tornavi per riportare  dalle strade e tradurre in inglese ciò che stava accadendo nelle città del paese.  Circa 1000 post e un libro più tardi, siamo assolutamente determinati a continuare a scrivere su quello che sta succedendo nelle strade e nelle vite quotidiane della gente, mentre il capitale spara i colpi finali nelle nostre vite di ogni giorno preparando la sua dipartita e lasciandosi dietro soltanto la violenza dello stato per difendere i suoi canali di ricchezza.

Adesso sentiamo un bisogno di crescere, di diventare ancora più rilevanti, di muoverci oltre le solite sub-divisioni politiche,  oltre il reagire alla violenza dello stato e del capitale, e catturare seriamente questo momento di rottura.  Il nostro contributo in questa direzione è un appello per condividere efficacemente analisi e coordinare l’azione  in tutta Europa.

L’informazione che arriva dai media mainstream intende dividerci: cerca di addossare le colpe della crisi prima alla pigrizia di un popolo, poi all’avidità di un altro.  Nei media mainstream le persone sono rappresentate come vittime isolate o come una massa di manifestanti, ma mai come persone pensanti, desideranti e agenti, capaci di assumere insieme il controllo del proprio futuro.  E’ questo un nuovo terreno di battaglia in cui saranno determinate le nostre condizioni di vita, di produzione e di riproduzione per le generazioni future.

Con questo appello cerchiamo nuovi compagni e amici.  Che tu sia un individuo o un gruppo, contattaci.  Questo è un progetto che cerca di essere il più largo possibile; c’è spazio per chiunque si senta vicino al più largo movimento sociale antagonista, ma non c’è spazio per settarismi di ogni sorta.  Nel modo in cui ci immaginiamo questo network ogni punto d’informazione locale agirà in maniera completamente autonoma mentre un nodo principale d’informazione raccoglierà i materiali locali in un unico luogo contrassegnato in modo da rendere i contenuti il più utile possibile a livello pratico. La disseminazione dell’informazione in Europa e oltre, e il coordinamento delle azioni, sono i nostri obiettivi principali.

Tutto è ancora molto ‘work in progress’, contattaci a editorial@occupiedlondon.org , e saremo più che felici di discuterne i dettagli.  I membri del nostro collettivo saranno in viaggio in diversi luoghi d’Europa nei prossimi mesi per discutere l’idea il più lontano e il più largamente possibile.  Se vuoi ospitare un evento e discutere il progetto in persona, contattaci.

 

* * * * * * * * * * * * * *

(1)  Per ‘sciopero sociale generalizzato’ intendiamo l’interruzione, sistemica ma selvaggia, dalle normali attività (lavoro, consumo, uso dei networks etc…), e l’estrazione delle stesse dalla sfera del capitale, combinato con manifestazioni ed occupazioni di spazi pubblici in più paesi possibile simultaneamente.  In questo modo capovolgiamo il normale e sovrano flusso di capitale, prodotti e informazioni. 

 

Clicca qui per la versione originale in inglese