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Galaxy, le famiglie diffidano il Comune dal procedere con lo sgombero

Lettera tramite legale all’amministrazione: il provvedimento non si può attuare “in assenza di un provvedimento dell’autorità giudiziaria”, spiega Social Log. E gli inquilini intendono anche fare ricorso contro l’ordinanza di Palazzo D’Accursio.

04 Novembre 2017 - 17:40

Le famiglie che ancora vivono nell’ex Galaxy hanno deciso di diffidare formalmente il Comune di Bologna dall’eseguire lo sgombero della struttura. Lo rende noto Social Log, diffondendo il testo del documento [pdf] inviato all’amministrazione. Si tratta di una “diffida dal procedere coattivamente allo sgombero degli alloggi Galaxy di via Mario Fantin 15- spiega Social Log- in assenza di un provvedimento dell’autorità giudiziaria. Tale diffida notificata via Pec al Comune di Bologna dallo studio legale Prosperi per conto delle famiglie che ancora vivono e risiedono all’interno degli alloggi Galaxy, manifesta la volontà delle famiglie di voler impugnare l’ordinanza di sgombero, approvata dalla Giunta comunale con atto P.G. 397426/2017, dinanzi le Autorità giudiziarie competenti”. Il collettivo e le famiglie, inoltre, sottolineano che “la proprietà dell’immobile è di Inail” per cui il Comune, che versava l’affitto a Inail, “non avrebbe diritto ad attuare uno sgombero”. In prospettiva gli attivisti contano impugnare il provvedimento davanti al Tar al fine di concedere “il diritto a queste persone di vedere riconosciuta una procedura di sfratto”. In tal modo, le famiglie potrebbero almeno usufruire di “un punteggio ulteriore per l’assegnazione della casa popolare a seguito dell’eventuale sfratto”.