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G7 Ambiente, si prepara mobilitazione: “Zona rossa allucinante”

Attivisti di Tpo, Làbas ed altre realtà cittadine presentano un lungo cartellone di iniziative in vista del vertice e della manifestazione dell’11 giugno: “Saremo nelle vie del centro per contestare il summit”.

25 Maggio 2017 - 19:03

Presentato questa mattina in conferenza stampa a porta San Felice, nei pressi della centralina per il rilevamento delle emissioni inquinanti del traffico automobilistico, un cartellone di circa 35 eventi in programma dal 5 all’11 giugno contro il vertice del G7 che vedrà in città la presenza dei ministri dell’Ambiente. L’intenzione dei promotori, raccolti nella sigla G7M, è quella di mettere in campo una “forte protesta” per l’occasione e di promuovere un grande corteo per la giornata dell’11 giugno, che partirà dal parco 11 Settembre per snodarsi poi nel centro storico. Il percorso della manifestazione ancora non è noto, in attesa che il programma del G7 diventi ufficiale. Di certo, dicono alcuni attivisti di Làbas “è allucinante che ci sia una zona rossa, non si capisce perchè ci debba essere una cena di gala a Palazzo Re Enzo”, e aggiungono: “Saremo nelle vie del centro per contestare questo vertice, in cui sarà presente anche la delegazione del governo Trump, dichiaratamente negazionista del cambiamento climatico, quindi sarà una pagliacciata”. La scelta della centralina dell’Arpa è stata dettata dai dati preoccupanti sulle emissioni di smog in città, e dalla volontà di contestare gli interventi regionali previsti per urbanistica e mobilità. Infatti al G7 i presidenti delle Regioni della pianura padana firmeranno il patto contro lo smog: “Ma intanto- rilevano gli attivisti- continuano a costruire nuove strade e autostrade, come il Passante che aumenterà le emissioni. In quei giorni le nostre Istituzioni si vestiranno di verde cercando di mascherare una situazione drammatica dal punto di vista ambientale, come dimostrano i dati di questa centralina. Inoltre la legge regionale sull’urbanistica in questo contesto si rivela “emblematica di una deregolamentazione futura. Il rischio è che l’Emilia-Romagna faccia da apripista alla svendita del suolo”.

Il programma delle tre giornate conclusive della contestazione al G7, pubblicate sulla pagina facebook “G7M – Ambiente alla base, non al vertice”, comincia da venerdì 9: “Dai workshop e spettacoli di Amo Bologna alla presentazione di ‘Follia Nucleare’ organizzata dal Referendum contro il Nucleare; dibattiti e seminari a cura di Greenpeace Gruppo Locale di Bologna e Stop Ttip Bologna; la pulizia del Canale di San Lazzaro, autogestita da cittadini e residenti; un momento di dibattito e confronto tra esperienze lontane geograficamente ma vicine nella lotta, con i ‘water protectors’ del Nord Dakota (Tufawon , Stand up with Standing Rock), Comitato No Tap, In Difesa Di che si svolgerà in apertura dell’ Action Camp against G7 in Bologna a Làbas prima del grande concerto con Colle Der Fomento e tanti altri artisti”. Sabato 10 “continueremo con azioni e iniziative in città, molte delle quali avranno luogo nel parco 11 Settembre e altre nelle aule dell’Università: ‘La rivoluzione ecologica tra saperi e democrazia’ (Link Bologna – Studenti Indipendenti); ‘Atlante dei conflitti ambientali’ (A Sud Onlus); ‘Forum Agricoltura’; Dibattito No Tap Studenti per l’ambiente; Incontri a tema ‘Donne, Salute, Ambiente’; ‘Inquinamento e mobilità’ Amo CisPadana; incontro sulla ‘decarbonizzazione’ Coalizione Clima. Nel pomeriggio ci troveremo in una grande assemblea plenaria, e anche il sabato sera concluderemo o con momenti di socialità, reading e musica”. Domenica 11, per finire, “in mattinata sono previsti vari momenti di conferenza su ‘rigenerazione urbana e consumo di suolo’ (Coalizione Civica Bologna e Sinistra Italiana) e su ‘cambiamento climatico’; una Critical Mass; e nel pomeriggio, in concomitanza con l’apertura dei lavori del vertice, una grande manifestazione che vedrà scendere nelle strade del centro di Bologna tutte quelle persone e realtà che si oppongono alle politiche fossili dei G7 e che dirà in termini chiari che l’ambiente è materia di vita e politica della base dei cittadini del mondo e non di un vertice di 7 ministri”.

La presentazione delle iniziative si conclude con queste parole: “Il programma è in via di definizione e non mancheranno sorprese di nuove iniziative che tante realtà, che qui non abbiamo avuto modo di citare, stanno organizzando! G7M: l’ambiente non è una cena di Gala tra ministri e potenti; L’ambiente è della gente!”.