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“Fuori la transfobia dall’Università!” [audio]

Il Mit: durante una lezione dell’Alma Mater, a cui partecipava anche la presidente dell’associazione, una docente ha espresso “posizioni che definire ‘lombrosiane’ è dir poco” e “vere e proprie offese all’intera comunità trans”.

22 Novembre 2020 - 16:43

Nei giorni scorsi, durante una lezione di Giurisprudenza all’Università di Bologna, una docente “ha espresso la sua lettura su trans, genere e femminismo esponendo posizioni epressamente transfobiche. I passaggi della lezione che speriamo sia stata registrata, riportano posizioni che definire ‘lombrosiane’ è dir poco”. E’ la segnalazione diffusa su Facebook dal Mit – Movimento identità trans, aggiungendo che a condividere la stessa lezione di due ore era stata invitata anche la presidente Porpora Marcasciano che avendo la seconda ora, dopo aver ascoltato la docente, “si è rifiutata di proseguire, senza però esporre le sue amare considerazioni”. Quelle espresse dall’accademica “non erano solo letture ma vere e proprie offese all’intera comunità trans”, continua il Mit: “Abbiamo paura che anche a Bologna, fin’ora libera dall’erba cattiva, il seme dell’odio possa essere sparso. La città libera e dotta e la sua università piu’ antica del mondo non possono permettersi lezioni del genere. Sappiamo di non essere politicamente corrette ma la transfobia non ha nulla a che fare con la libertà di espressione. Sappiamo anche che queste signore, rappresentanti di una parte minoritaria del femminismo, amano attaccare e denunciare di essere aggredite, esattamente quello che è andato in scena” in Ateneo. “Chiediamo alla città, al movimento, all’Università di essere attente alle derive fondamentaliste, aggiunge il Mit, “ne va della nostra vita e della nostra dignità”. La vicenda è emersa anche ieri durante l’iniziativa svolta in piazza dell’Unità in occasione del TdoR, il Transgender Day of Remembrance: a parlarne è stata la stessa Marcasciano. Pubblichiamo l’audio del suo intervento, seguito da un altro contributo raccolto in piazza sulle motivazioni della manifestazione.

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