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Foodora spia anche fuori turno, Riders Union: “Con quale vantaggio?”

Al 60% l’adesione allo sciopero durante la nevicata di inizio settimana, consegne in tilt anche sulle piattaforme che non avevano sospeso il servizio.

22 Dicembre 2018 - 10:46

“Non abbiamo mai avuto grandi dubbi sulla realtà di questo lavoro, e sul presunto regime di autonomia con cui i vari Glovo, JustEat e Deliveroo scaricano ogni tipo di rischio su noi riders, dal guadagno alla sicurezza personale, celando di fatto un rapporto di lavoro dipendente a tutti gli effetti”. Lo scrive Riders Union, commentando la notizia di stampa di un esposto avanzato al Garante della privacy rispetto “alla funzione aggiuntiva del software” che gestisce le consegne di Foodora “in grado di tracciare tramite gps il rider anche fuori dal turno”. Un fatto “che ci lascia con ben altre domande – prosegue il collettivo -sull’utilizzo che viene fatto dei nostri dati e sulla durata effettiva del ‘tempo di lavoro’. Dunque, a cosa serve controllarci anche quando non siamo a lavoro? Che tipo di vantaggio tangibile ottiene l’azienda? Parliamo di vantaggi spendibili per organizzare meglio il lavoro o di una raccolta di dati ottenuti in maniera illegittima cedibili anche a soggetti terzi? Nel frattempo noi continuiamo ad organizzarci per preparare una risposta collettiva allo strapotere che questi colossi del capitalismo delle piattaforme esercitano sulle nostre vite, non aspetteremo un altro inverno senza diritti!”.

E a proposito di inverno, con la nevicata di inizio settimana, a quanto riferisce il Comune, oltre il 60% dei riders si sono rifiutati di lavorare. Così, oltre alla piattaforma che aveva già deciso di sospendere le consegne, anche le altre, non firmatarie della Carta dei diritti, hanno registrato forti riduzioni del servizio.