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Foggia / Sgomberato il Gran ghetto, centinaia di migranti senza un tetto

Oggi la protesta davanti la Prefettura. Il Comitato delle campagne in lotta: “La questura nel frattempo ha posto sotto fermo decine di persone. Altro che sgombero umanitario: questa è una deportazione”.

02 Marzo 2017 - 15:30

Corteo Foggia (foto fb Comitato Lavoratori delle Campagne)Sgomberato il Gran ghetto di Rignano nel foggiano. A documentare le operazioni il “Comitato lavoratori delle campagne” che così denuncia: “Ha dell’assurdo quanto sta succedendo ancora adesso al Ghetto di Rignano in provincia di Foggia. Sono state deportate più di 100 persone fino ad ora. Deportate perché sottratte alla propria casa, per quanto fatiscente sia, contro la loro volontà e con la forza, di questo si sta parlando”.

Lo smantellamento dell’accampamento dove da anni vivono migranti e braccianti agricoli stagionali, ha provocato una serie di problemi a quanti vi trovavano residenza rimasti adesso senza un tetto. “Ad ora le restanti 500 persone sono in strada: le forze dell’ordine impediscono di rientrare nelle baracche dicendo che nessuno passerà la notte al Ghetto. Nessuno sa dove verrà condotto e non ci sono ad ora strutture predisposte ad accogliere tutti” denuncia il Comitato.

Secondo gli attivisti che da tempo seguono la battaglia dei lavoratori delle campagne per avere casa, reddito e documenti: “La regione Puglia dice che tutto procede secondo i piani. La questura di Foggia nel frattempo ha posto sotto fermo decine di persone. Altro che sgombero umanitario, chiamiamo le cose come stanno: questa è una deportazione!”.

In seguito a quanto accaduto ieri “gli abitanti del Gran Ghetto, sgomberati dalle loro case e costretti a passare la notte all’addiaccio o deportati verso sistemazioni indegne, questa mattina sono partiti in corteo spontaneo verso la Prefettura. Pretendiamo di essere ricevuti dai rappresentanti istituzionali, vogliamo soluzioni reali! Basta sgomberi e ghetti – vogliamo casa, trasporto, documenti e contratti per tutti!”.