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Fattorino rapinato, riders: “In giro con fondo cassa ma senza tutele”

Un ciclofattorino, attirato con il pretesto di una consegna, è stato aggredito da un gruppo di uomini armati. Riders Union: “Non siamo più disposti ad assumerci la responsabilità ed i rischi di girare per strada con i soldi dell’azienda”.

27 Agosto 2019 - 11:51

La chiamata per una consegna serviva solo ad attirarlo in una strada dove alcuni uomini, armati di pistole e coltelli, lo aspettavano per aggredirlo e derubarlo. La vittima è un ciclofattorino di origini straniere che lavora a Bologna. Sull’episodio prende posizione Riders Union: “Solidarietà e vicinanza al collega aggredito! Nell’ultimo anno abbiamo registrato un aumento di aggressioni a danno di molti fattorini, che ancora una volta confermano e mettono in risalto quello che denunciamo da tempo. Parliamo sempre di un tipo di rischio legato alla natura di questo lavoro che le piattaforme e molti locali scaricano su noi riders. Si tratta dello stesso e identico discorso che facciamo sull’assenza di assicurazione Inail e il pagamento a cottimo ad esempio, dove incolumità personale, guadagni giornalieri e degenza causa infortunio sono a carico del fattorino a beneficio esclusivo delle aziende. Nel caso specifico, invece, parliamo del rischio di girare in strada durante il lavoro con un fondo cassa addosso, disposto da alcune aziende come Glovo e Just-Eat, per permettere ai clienti di pagare in contanti. Anche in questo caso la ‘comodità’ di tale servizio ha un suo prezzo: i fondi cassa vanno aboliti, non siamo più disposti ad assumerci la responsabilità ed i rischi di girare per strada con i soldi dell’azienda, senza diritti e senza tutele!”.