Dalla sede di Giurisprudenza in via Zamboni alle aule di Farmacia in via San Donato. La lista verrà presentata in Senato accademico e Cda il 9 settembre.
L’Università di Bologna procede a passo spedito sulla strada che porterà alla (s)vendita di un pezzo consistente del proprio patrimonio immobiliare, così da incassare almeno 70 milioni e finanziare il progetto del nuovo campus nell’area ex Staveco. L’Alma Mater, infatti, ha stilato la lista degli immobili che potrebbero essere alienati. Il rettore Ivano Dionigi la presentarà al Senato accademico e al Cda il prossimo 9 settembre. L’elenco sara’ poi trasmesso al Demanio, che stabilira’ il valore degli immobili e solo successivamente il Cda sarà chiamato a deliberare le alienazioni.
Tra gli edifici storici di via Zamboni potrebbe potrebbe finire sul mercato la sede di Giurisprudenza. Ma nell’elenco, a quanto pare, ci sono anche alcune sedi che non si trovano nel cuore della zona accademica, ad esempio le aule di Chimica industriale in viale Risorgimento e quelle di Farmacia in via San Donato. Nella lista, poi, figurerebbero altri immobili che si trovano in ulteriori zone della città e anche fuori Bologna.