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Ex Galaxy, lo sgombero “è un abuso di potere”

Social Log parla di “amministrazione incompetente” e denuncia: “Quattordici minori insieme alle loro famiglie da oggi in un ostello, micro stanze prive di bagni e cucine. Questa la soluzione al disagio abitativo secondo l’assessore Gieri”.

08 Novembre 2017 - 19:59

“Negli ultimi due anni sono nove gli sgomberi di immobili ad uso abitativo eseguiti nella nostra città. Dopo aver smantellato tutte le occupazione, oggi è toccato al Galaxy, immobile che il Comune di Bologna aveva preso in affitto per gestire l’emergenza abitativa nel 2015, destinando milioni di euro al welfare cittadino, dopo anni di pressioni fatte con le tante manifestazioni e occupazioni di Social Log. Proprio grazie alle lotte degli occupant* e degli sfrattat* di questa città, in cui negli ultimi 5 anni ci sono stati circa 10.000 sfratti esecutivi, si era riusciti nell’intento di sottrarre un immobile pubblico all’incuria e all’abbandono costringendo il Comune ad utilizzarlo per far fronte all’emergenza abitativa. Anche oggi nonostante le innumerevoli dichiarazioni, fatte dalla Giunta Comunale, sull’intenzione di non voler più procedere a sgomberi violenti per privare uomini, donne e bambini del proprio diritto alla casa, abbiamo assistito all’ennesimo sgombero eseguito manu militari”. E’ quanto scrive Social Log dopo l’operazione di stamattina in via Fantin.

Continua il comunicato: “Nelle ultime due settimane la maggior parte degli abitanti del Galaxy erano stati trasferiti in altri alloggi di transizione, alcuni idonei altri ancora inagibili perché privi delle utenze, solo 10 nuclei familiari erano ancora presenti all’interno del Galaxy, perché non avevano ricevuto proposte di trasferimento in un alloggio idoneo. L’ordinanza di sgombero in autotutela, dell’immobile di via Fantin, era stata emessa il 2 novembre e notificata solo ad alcuni degli abitanti il giorno successivo. L’intenzione delle famiglie era quella di esercitare il proprio diritto di impugnare il provvedimento, ma il Comune ha agito preventivamente ed in palese violazione della procedura prevista per l’esecuzione degli ordini della P.A., decidendo comunque di eseguire lo sgombero con un ingente impiego di Polizia e Carabinieri. Gli alloggi all’interno del Galaxy non erano occupati abusivamente ma affidati con regolare contratto alle famiglie residenti, il loro sgombero rappresenta quindi un abuso di potere perpetrato da parte di un’amministrazione incompetente e prevaricatrice che in barba alla legalità agisce unilateralemente per privare le persone di un tetto sopra la testa. Quattordici minori insieme alle loro famiglie saranno da oggi trasferiti in un ostello, micro stanze prive di bagni e cucine, in cui indistintamente sono stati inseriti anziani con seri problemi di salute e minori con disabilità. Questa secondo l’assessore alla casa Gieri sarebbe la soluzione al disagio abitativo vissuto da queste persone, per noi rappresenta invece un ulteriore manifestazione dell’incapacità dell’amministrazione Comunale di far fronte al problema abitativo di questa città. Non lasceremo che il diritto all’abitare venga calpestato da questi sedicenti politicanti, che sbandierando una falsa ripresa economica credono di poter ridurre le risorse destinate al welfare ed alla famiglie bisognose, ma continueremo quel grande percorso di lotta che in questi anni ha visto gli ultimi alzare la voce per rivendicare e conquistare il proprio diritto ad una casa ed una vita dignitosa. La lotta continua”.

Dal Comune, critiche sia sullo sgombero che sulla sistemazione nell’ostello si registrano da parte di Coalizione civica e M5s.