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Editoriale / L’assessore coccodrillo che difende Forza Nuova

Lepore: “Un partito che si è candidato alle elezioni, non possiamo che dare la sala” per l’iniziativa di sabato. E i grillini: “Non è fuori legge”. Tanto basta, dunque, per dare spazio a fascismo, xenofobia, sessismo?

27 Febbraio 2012 - 22:23

Dopo le dichiarazioni della presidente del quartiere Santo Stefano, Ilaria Giorgetti del Pdl, anche l’amministrazione comunale di Bologna ed il Pd si esprimono di fatto a favore dell‘iniziativa che i neofascisti di Forza nuova intendono svolgere sabato 3 marzo nella sala dell’Angelo. Ci pensa l’assessore Matteo Lepore, coordinatore della Giunta guidata da Virginio Merola. “Qui abbiamo un partito che si e’ candidato alle elezioni politiche. Per quanto mi faccia ribrezzo, non possiamo fare altro che dare  la sala”.

“Per regolamento interno non possiamo intervenire- dice Lepore- speriamo che i protagonisti di quella giornata siano coscenziosi e che le persone decidano di non partecipare”. Lo stesso Lepore sottolinea che “Forza nuova e’ a anni luce dalle nostre idee, si richiama al revisionismo storico e fa iniziative che sfiorano l’apologia del fascismo”, cose che “non dovrebbero avere cittadinanza nel nostro Paese”. Nel Paese no, dunque, ma nelle sale del Comune sì? Per il centrosinistra bolognese, evidentemente, è così. Basta, a quanto pare, un “regolamento interno” e che qualcuno si presenti alle elezioni per avere la possibilità di utilizzare una sala pubblica nella quale propagandare idee fasciste, sessiste e xenofobe. Quando ci si assume una tale responsabilità, però, non basta proprio sperare di cavarsela con due frasette stantie sul revisionismo o l’apologia. Lacrime di coccodrillo, nè più nè meno.

P.s. Qualche mese fa l’amministrazione revocò l’autorizzazione ad utilizzare una sala del quartiere Reno da parte di CasaPound. Senza entrare nel merito dell’iniziativa, il sindaco Merola fece sapere tramite il suo staff che era “il carattere antidemocratico di CasaPound che a Bologna non può avere spazio”. Agli occhi del Comune, dunque, Forza nuova appare più democratica di CasaPound?

P.p.s Non bastassero le dichiarazione di Lepore, si aggiungono a stretto giro quelle di Andrea Defranceschi, capogruppo in regione del “Movimento Cinque Stelle”. Già in occasione del recente presidio di Forza Nuova in piazza Galvani, i grillini avevano difeso il diritto dei neofascisti a manifestare. Ora Defranceschi sostiene le scelte di Lepore. “Ha fatto quanto doveva fare, adducendo le stesse identiche motivazioni che allora contraddistinsero la nostra posizione: non e’ nostro compito, lo ripetiamo, mettere fuori legge Forza Nuova”. Il legalitarismo dei grillini, dunque, si mostra in tutto il suo “splendore”: conta solo ed esclusivamente la retorica della “legge”, non le continue aggressioni o la propaganda razzista targata Forza Nuova. Non sarà che più semplicemente l”iniziativa sullo “ius soli” organizzata dai neofascisti ai grillini è gradita, viste le recenti dichiarazioni populiste del “gran capo” Beppe Grillo sullo stesso tema?