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È Xm24 che avanza: migliaia in piazza contro le minacce di sgombero [foto]

Corteo aperto da famiglie e bambini. Sfilano anche i trattori dei produttori del mercato bio. L’Xm24 è “un presidio di utopia a cui non possiamo e non vogliamo rinunciare e che difenderemo fino all’ultimo giorno”. Durante la il percorso riaperte le porte di Atlantide, poi la manifestazione prosegue.

29 Giugno 2019 - 21:23

Un grande e determinato corteo? Una parata? Una festa per famiglie? Una street? Chissà. Fatto sta che migliaia di persone oggi sono scese in piazza per difendere l’Xm24 dalle minacce di sgombero che incombono sul centro sociale di via Fioravanti. La manifestazione è partita da piazza XX Settembre: durante il concentramento spazio a musicisti, trampolieri, giocolieri, evoluzioni con il tessuto aereo. Diversi camion e furgoni e diversi stili musicali, poi anche i trattori dei produttori di CampiAperti che ogni settimana animano il mercato bio in via Fioravanti 24. Sul tetto del primo camion svetta un grande drago bianco fatto di palloncini: è Falkor, il personaggio del film “La storia infinita”, che ispira la mobilitazione “contro il Nulla che avanza” e contro lo sgombero da parte del Comne. “Siamo fuori… arrendetevi”, recita uno degli striscioni portati in corteo. L’Xm24 è “un presidio di utopia a cui non possiamo e non vogliamo rinunciare e che difenderemo fino all’ultimo giorno”, si urla dal sound system: “Invadiamo Bologna e ribaltiamo le decisioni dell’amministrazione, che ci vorrebbe già estinti”. Al momento della partenza, vanno in testa le “Famiglie con l’Xm24”, con striscione e bambini ‘armati’ di cartelli e pistole ad acqua. La manifestazione percorre via Indipendenza e poi via Irnerio puntando verso porta San Donato, dove si riversa sui viali in direzione porta Santo Stefano. Dal camion di testa numerosi interventi che, ad esempio, sottolineano i punti in cui il corteo incontra edifici un tempo occupati, poi sgomberati e oggi ancora inutilizzati. Viene anche espressa solidarietà alla capitana della Sea Watch, Carola Rackete, “finita in carcere solamente per aver salvato delle vite”.

Poi, quando la manifestazione passa per porta Santo Stefano, si riaprono le porte di Atlantide: il Cassero, sgomberato nel 2015, è ancora chiuso e senza una chiara futura destinazione. Appena spalancata la porta di metallo che sbarra l’accesso, decine di persone si riversano all’interno tra gli applausi della folla. E c’è anche chi non trattiene le lacrime. Poi la manifestazione prosegue lungo via Santo Stefano, con l’obiettivo di completare il percorso comunicato nei giorni scorsi e raggiungere di nuovo piazza XX Settembre.

> Una prima raccolta di foto della manifestazione:

Corteo per Xm24