Storia e memoria

“E morirò fascista”. Ma quanto ti c’è voluto, Licio…

A meno che non si tratti di un depistaggio, il Gran maestro della Loggia P2, Licio Gelli, è passato a miglior vita. Il nostro deferente cordoglio.

18 Dicembre 2015 - 15:29

palQuando qualche anno fa toccò a Francesco Cossiga, non potemmo esimerci dal dedicargli un commosso ricordo. Poi fu la volta di Giulio Andreotti e sentimmo il dovere, anche in quel caso, di un ossequioso omaggio.

Ora anche Licio Gelli è venuto a mancare e sarebbe oltremodo ingiusto non fare lo stesso.

Camicia nera fin dalla guerra civile spagnola, poi Gran maestro della Loggia massonica P2. Faccendiere, manovratore, insabbiatore, depistatore (leggere, ad esempio, alla voce strage del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna). Si porta nella tomba buona parte dei misteri italiani.

Anche a lui, dunque, dedichiamo alcune semplici ma sentitissime parole.

Ci mancherai, anche tu…

Come un’allergia
come un colpo di mazza
come la P2 e la massoneria
come una bomba in una piazza

Ci mancherai come uno scheletro nell’armadio
come una seduta dal dentista
come l’operazione Gladio
ci mancherai come ci manca ogni fascista

Ci mancherai come il morso di una volpe
come una banda di corrotti
come un tentato golpe
ci mancherai come ci mancano Cossiga e Andreotti

Ci mancherai come una moneta fasulla
come un chewingum tra i capelli
insomma non ci mancherai per nulla
ven… esecrabile Gelli