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Due licenziamenti tra i lavoratori in appalto a Sda, altri cento in arrivo

Cacciati i due feriti dalle cariche al presidio del 26 marzo. Avviate inoltre martedì le procedure per mandare a casa molti altri facchini, Sgb: “Calo produttivo prodotto artificiosamente”. Oggi, intanto, il nuovo sciopero alla Gd.

20 Aprile 2018 - 10:34

(repertorio - Foto da Facebook Sgb)“La Dedalog Soc Coop (Consorzio Metra) in appalto all’Sda di Sala Bolognese, nei giorni scorsi ha licenziato due lavoratori protagonisti in questi anni delle lotte contro la dismissione del magazzino, la cassa integrazione e le difficili condizioni di lavoro. Ayachi e Noureddine sono iscritti all’Sgb, Sindacato Generale di Base, di cui il primo è anche uno storico rappresentante aziendale. Lunedì 26 marzo, durante uno sciopero indetto da Sgb, sono finiti all’ospedale a seguito dello sgombero del presidio da parte della polizia”. Ne dà notizia il sindacato stesso.

Prosegue il comunicato: “Le motivazioni del licenziamento sono totalmente pretestuose: non avrebbero eseguito un ordine impartito da un fantomatico rappresentante della cooperativa. Sda, con questo vile atto, vuole avere mani libere per una ristrutturazione del magazzino che comporterà l’espulsione dal ciclo produttivo di centinaia di lavoratori, di cui i primi 100 sono stati comunicati proprio ieri con l’avvio della procedura del licenziamento collettivo a causa di un calo produttivo che in verità è stato prodotto artificiosamente da Poste Italiane ed Sda. La strategia è chiara: tenere fuori dal magazzino coloro che possono organizzare la resistenza ai piani industriali fatti di licenziamenti collettivi e compressione dei diritti. Prende ora il via la campagna contro i licenziamenti e per il reintegro di Ayachi e Noureddine. Oltre alla mobilitazione dei lavoratori del magazzino, sono previsti per le prossime settimane presidi e raccolte di firme davanti a tutte le sedi di Poste Italiane che ricordiamo, dal 1998 ha acquisito integralmente Sda. Il 1 maggio di Sgb sarà dedicato alla lotta contro i licenziamenti con una manifestazione davanti alla sede di Poste Italiane in P.zza Liber Paradisus alle ore 10”.

Oggi intanto scatta l’annunciato nuovo sciopero alla Gd, convocato da Usb “a sostegno delle richieste di miglioramenti salariali e normativi”. Secondo il  sindacato “ci sono tutte le condizioni per riconoscere ai lavoratori Gd parte della crescita dell’azienda”.