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Docenti e valutazione: “Quasi quasi mi do il voto”

La redazione di “Quando suona la campanella” (rivista legata a Cesp-Cobas-Cds70) affronta con ironia uno degli effetti della Buona scuola: “Vogliamo aiutare il nostro premier, ci valutiamo da soli. In palio un Rolex di plastica”.

30 Aprile 2016 - 15:09

Quasi quasi mi do il voto

Scuola, aula scolastica (foto da flickr @mediciconlafrica)Risale a 16 anni fa la prima formula –più bravi vs tutti gli altri – finalizzata a dividere gli insegnanti d’Italia e a metterli l’un contro l’altro armati per quattro lire in più. Allora erano 6 milioni di lire all’anno. Sia da destra sia da sinistra, i nostri cari governanti ci hanno riprovato, inventando ogni volta formule inverosimili, contraddicendosi da un anno all’altro (lavoro aggiuntivo… no: test invalsi… no: reputazione… no: titoli…) fino a partorire questo ultimo tentativo legato alla riforma Renzi, che affida ai dirigenti l’onere di ascoltare gli 8519 diversi criteri formulati dalle 8519 commissioni per poi dare la manciata di lenticchie a chi vorranno loro. Il meccanismo appare un po’ fumoso, “a capocchia”, e – così a occhio – esalterà il potere discrezionale dei dirigenti piuttosto che premiare la qualità dell’istruzione. Ma tant’è, l’importante è dividere e iniettare elementi vitali di individualismo e di concorrenzialità nel corpo sofferente della scuola nazionale.

Ma noi di “Quando suona…” non vogliamo fare i soliti disfattisti, vogliamo aiutare il nostro premier, perché –lo dicono tutti – farsi valutare e valutarsi è giusto. Così abbiamo deciso di anticipare le procedure e le stesse direttive del ministero e di autovalutarci. Come base abbiamo scelto l’ultima proposta che, in questo caotico vorticare di ipotesi, viene formulata da una esimia associazione titolata che eviteremo di citare, ipotesi costruita direttamente sul testo della regia legge 107.

Noi abbiamo scelto di fare una autovalutazione dialogica, ma chi volesse invece giocare attribuendo direttamente i punti può farlo. Ricordiamo che sopra gli 80 punti spetta a tutti – oltre al premio in denaro – una riproduzione in plastica di un orologio rolex, mentre a chi non dovesse superare i 30 saranno offerti corsi di recupero gestiti dalle SQuoleGuida dei sindacati rappresentativi al modico costo di 500 euro.

Area A (max punti 45/100):

  • Qualità dell’insegnamento – qualifiche professionali e sincerità del docente (max punti 15)

Chi mi dice se il mio insegnamento è di buona qualità? A chi chiediamo? Provo a chiederlo ai miei bimbi: Insegno bene? Michela dice che certe volte si annoia. Pietro vorrebbe fare un po’ più di intervallo, ma sostanzialmente la mia materia gli piace. Provo a chiedere alla mamma di Michela, lei solidarizza, anche a casa la bambina dice sempre che si annoia, così mi sorride complice e suggerisce di darci 8 punti a testa… “ma valutano anche le mamme?” mi chiede… La tranquillizzo: “Non a questo giro”.

Per la sincerità ci siamo (giuro che non ho mentito), per le qualifiche professionali invece provo a vedere nella tabella pubblicata dal Miur se vale il brevetto da bagnina, anche se è scaduto.

  • Contributo al miglioramento dell’istituzione scolastica (max punti 15)

Qui sono un po’ scarsa, voto molto spesso NO nei Collegi docenti, però sono sicura che quello che ho fatto due giorni fa vale qualcosa: la fotocopiatrice non funzionava e alcuni colleghi non erano riusciti a rimetterla a posto; anche le nostre bidelle non ce l’avevano fatta perché Angelica (quella ormai specializzata nel compito) era assente non sostituita come vuole la legge. Così, essendo arrivata con qualche minuto di anticipo, ho provato a risolvere il problema tecnologico e ne sono uscita vittoriosa. Bisogna inoltre aggiungere che mi porto sempre la carta igienica da casa. Quanti punti merito? Propongo 5.

  • Successo formativo e scolastico degli studenti (max punti 15)

Io e la collega, siamo della primaria, non diamo voti durante l’anno, ma quando ci sono le schede li dobbiamo mettere per legge, quindi tendiamo a darli in apnea, stando “alti” e sperando che genitori e bambini quasi non se ne accorgano. È una fatica nervosa che dura una settimana, poi torniamo a impegnarci per correggere gli errori, gratificare ogni sforzo, incoraggiare il più possibile, insomma: a insegnare. Per misurare il successo scolastico posso fare una media dei voti? Se facciamo così va grassa: la media di classe è 9,19, successo scolastico completo. Mi do 14 punti. Se invece guardano ai test Invalsi è la catastrofe: sono tre anni che faccio sciopero.

Area B (max punti 35/100):

  • Potenziamento delle competenze degli alunni (max punti 15)

Cosa significa? A me viene da pensare che questo aspetto stia dentro il punto C dell’area A. Oppure qui si intendono competenze non scolastiche? Io intervengo spesso per allacciare scarpe e giacche a vento. Vale? Una mia bimba non sapeva farlo all’inizio dell’anno, ora riesce bene con la giacchetta a vento fucsia, merito mio, la sua mamma può testimoniare. Altri genitori, non so se felici o rassegnati, mi chiedono se può essere utile una dichiarazione che il loro bambino si è talmente appassionato di scienze e storia che in tv a casa si possono guardare solo documentari. 8 punti?

  • Innovazione didattica e metodologica (max punti 10)

Ho colleghe e genitori appassionati della Montessori, di Rousseau, di Comenius, di Quintiliano; amiche insegnanti si trovano benissimo con il metodo Gordon, Feuerstein, Steiner, Frabbonier; alcuni capovolgono la scuola, altri sono devoti all’Invalsi, altri ancora vanno oltre, sono skinneriani, a tratti pavloviani. Chi è innovativo? E’ già uscita la tabella ministeriale dei teorici innovativi o verrà lasciata all’autonomia degli istituti? E chi sceglie opzioni diverse da quelle à la page è sempre “conservatore”? E se non lo è, allora i punti per l’innovazione vanno sia a chi innova che a chi non innova, non trovando interessanti le novità? Meglio stare dalla parte dei bottoni; mi propongo un 5, promettendo di insegnare almeno le addizioni sia con il brainstorming che secondo le sequenze ramificate di Crowder.

  • Documentazione e diffusione delle buone pratiche… (max punti 10)

Questo punto fa un po’ ridere, ricorda gli anni ’50 del secolo scorso. Non si sono accorti che il problema principale oggi non è stimolare a documentare e diffondere buone pratiche, ma trovare il tempo e la motivazione per leggerle e discriminarle? Faccio fatica a tenere dietro alla correzione dei compiti e dovrei mettermi a scrivere cosa faccio cercando poi di trovare colleghi che lo leggano? Se solamente tre colleghi mi chiedessero di leggere le loro “buone pratiche” rischierei il bornout. Rinuncio volentieri a questi punti. Tutt’al più mi prenderei i 2 punti della bandiera per aver scambiato settimanalmente impressioni a ruota libera sul lavoro in classe con le maestre di quarta, davanti ad una buona tazza di tè.

Area C (max punti 20/100):

  • Responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico (max punti 10)

Ieri pomeriggio la mamma di Giada è venuta a prendere sua figlia da scuola con dieci minuti di ritardo. Non avevo impegni e quindi sono rimasta a chiacchierare con la bambina, la mamma si è scusata, tutto a posto. Vado premiata, remunerata o ringraziata? Un mese fa l’educatrice che segue una bambina ha avuto un incidente nel venire a scuola… nulla di grave, ma quella mattina la prima mezz’ora di scuola è stata un caos, ci siamo mossi in quattro tra insegnanti e bidelli per fare partire ugualmente le classi, in attesa della supplente, che quando è arrivata è stata istruita al volo sulla bambina, le abitudini, gli spazi. Andiamo premiati? Quanti punti? Me ne do 3. Mi dicono di scuole in cui i docenti rinunciano agli interventi di recupero in compresenza per sostituire i colleghi assenti; questa rinuncia va premiata o punita? Quando ci saranno i docenti premiati, penseranno loro alle mamme in ritardo?

  • Formazione del personale… (max punti 10)

Facciamo un accordo. Non mi prendo nessun punto a patto che non ne diate più di 5 a quelli che da due anni mi vogliono convincere ad applicare il metodo Feuerstein, Montessori, Steiner, Invalsier. Affare fatto?

Totale: 45 punti. Un po’ poco per il premio, ma almeno non dovrò iscrivermi ai corsi delle SQuoleGuida sindacali per recuperare. Il prossimo anno proverò a prendere anche il brevetto da maestro di sci, magari in inglese. Sicuro che il punteggio aumenta!

La redazione di “Quando suona la campanella”