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Dall’Emilia-Romagna “importante partecipazione” allo sciopero generale

L’Sgb ripercorre la giornata di venerdì e segnala che, a Bologna, l’astensione dal lavoro ha raggiunto un’adesione del 60% in Tper, del 90% al Marconi, del 70% alle materne e del 50% nei nidi.

28 Ottobre 2018 - 15:57

Allo sciopero generale di venerdì l’Emilia-Romagna ha partecipato con una “importante e significativa adesione di tutte le categorie produttive”. Lo scrive l’Sgb, che ripercorre così la giornata di sciopero (proclamata anche da Si Cobas, Adl Cobas, Cub, Usi-Ait e Slai Cobas) con un comunicato: “Abolizione della Fornero e del Jobs act, ripristino immediato ed estensione dell’art.18, democrazia sindacale, superamento del precariato in tutti i settori pubblici e privati, sono stati i temi principali dello sciopero”. In Emilia, “nonostante le obbiettive difficoltà legate al polverone alzato dall’ imponente campagna propagandistica delle forze politiche di maggioranza sull’operato del governo a cui fa da contraltare quella di chi ci ha governato, malissimo, fino a ieri in accordo con la Unione Europea, Banca Centrale Europea e Fondo Monetario internazionale- continua Sgb- lo sciopero è riuscito e la partecipazione dall’Emilia alle manifestazioni più importanti della giornata, quella di Taranto e quella di Torino è stata estremamente significativa. Lavoratori di tutti i settori produttivi nelle prime ore di ieri (venerdì, ndr) si sono messi in viaggio verso queste due città portando con loro due striscioni : ‘Una sola grande opera – Welfare per tutti’ a Torino dove il movimento sindacale ha fatto propria la battaglia del movimento No Tav e ‘La salute non d’accoio – Riconversione’ a Taranto dove si è contestato l’accordo Ilva del 6 settembre scorso firmato dalla complicità sindacale, la multinazionale Alcelor Mittal e Governo con il quale si perpetua il ricatto lavoro/salute. Da sottolineare che a Taranto, con la delegazione emiliana, erano presenti i lavoratori della Marcegaglia di Ravenna. Lo sciopero vanta invece una adesione del 60% in Tper e del 90% nell’azienda di trasporto locale di Reggio Emilia, del 90% dei dipendenti dell’aeroporto Marconi, del 50% nelle ferrovie a livello regionale, del 70% delle scuole dell’infanzia del Comune di Bologna, del 50% degli asili nido. A Bologna e Reggio emilia, molto forte anche l’adesione nelle scuole statali in particolare del personale Ata, dove diversi istituti sono rimasti chiusi ed altri hanno funzionato a scartamento ridotto. Forte anche l’adesione nei magazzini della logistica e delle lavoratrici e lavoratori delle cooperative sociali”. Il percorso inaugurato con lo sciopero “andrà avanti nelle prossime settimane con iniziative che continuino ad incalzare il governo e a combattere la complicità sindacale”, promette l’Sgb.