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Dade, Sgb sfida il Comune: “Tratti con noi”

Dopo lo schiaffo ai confederali da parte delle mastre, che hanno fatto fallire la consultazione sull’accordo per i centri estivi, la sigla di base rilancia: “Ora ripristinare la democrazia sindacale”.

20 Ottobre 2016 - 18:40

Nido Lunetta Gamberini (foto Comune di Bologna)Dopo la diserzione di massa della consultazione sull’accordo integrativo cercato dai sindacati confederali con Palazzo d’Accursio per i turni estivi della maestre comunali, interviene il Sindacato Generale di Base, stigmatizzando le dichiarazioni alla stampa di rappresentanti Cgil Cisl e Uil, assessori e esponenti dem tese a “fare apparire il nostro operato e il seguito che ha fra le insegnanti come una lotta corporativa che non tiene conto delle esigenze dell’utenza”.

Costoro, accusa Sgb, “sono gli stessi personaggi che vorrebbero aprire gli asili nido anche la domenica come se fossero dei supermercati e i bambini delle merci così che le mamme possano essere spremute anch’esse la domenica in qualche altro posto di lavoro. Sono gli stessi che vogliono ridurre a servizi alla persona le scuole dell’infanzia (progetto 0-6) per meglio appaltarle insieme agli asili nido ai loro amici delle cooperative e delle false associazioni di volontariato. Sono gli stessi che vogliono scaricare i costi della crisi economica interamente sui lavoratori dipendenti e che per fare tutto ciò vogliono chiudere ogni spazio di partecipazione democratica nella società come nei luoghi di lavoro. Sono gli ‘unti dal Signore’ che devono avere il monopolio della rappresentanza dei lavoratori anche quando questi li schifano”.

“Questi personaggi – prosegue la nota del sindacato – si dimenticano di dire ovviamente che l’apertura di luglio obbligatoria per le insegnati comunali ha sottratto lavoro alle lavoratrici delle coop sociali alle quali il Comune di Bologna non garantisce la continuità lavorativa in estate. Hanno preso due piccioni con una fava: peggiorate le condizioni di tutte e due le categorie di lavoratrici dipendenti tagliando risorse pubbliche a favore di ‘esperti di comunicazione del Sindaco’ che cercano di smerciare sterco per cioccolata”.

Rivendica Sgb: “La nostra lotta ha invece caratteristiche generali perché riguarda la dignità del lavoro e delle persone a partire dai più piccoli, i bambini. Una lotta la nostra, che parla a tutti i lavoratori perché rivendica la possibilità degli stessi di organizzarsi come meglio credono senza sottostare ai diktat dei politici di turno e dei sindacati complici e di fare valere i loro diritti di classe lavoratrice. Una lotta la nostra che parla a tutti i settori popolari perché si oppone ad una nomenclatura politico/affaristica che anche con questi ‘piccoli episodi’ dimostra di essere dalla parte di chi fa affari con la crisi inventandosi nuovi bisogni indotti da una sorta di nuova schiavitù del lavoro che deve essere a nastro continuo, domeniche comprese. Non cadiamo nella trappola mediatica di questi personaggi e proseguiamo nelle lotte a favore degli autonomi interessi dei lavoratori”.

“Ricordiamo – si legge poi – che Sgb ha condannato fin dal primo momento un progetto reso obbligatorio per mano di una giunta frettolosa nel ricercare facili consensi elettorali e che solo l’aiutino di Cgil, Cisl e Uil gli ha permesso di varare. Lo schiaffo morale delle 112 insegnati alla Giunta, ai sindacati complici ed al gruppo di dirigenti che vi gravitano intorno e che molto poco professionalmente avvallano ogni loro decisione inventando regole ad hoc; rende evidente che il fascismo sindacale imposto da questa triade (giunta,sindacati e dirigenti complici) non trova consensi fra i lavoratori. Impedire al secondo sindacato in termini di consensi come è Sgb di potere tenere un’assemblea retribuita al pari di sindacatucoli, sempre in termini di consensi, come la Cisl e la Uil, è una vergogna i cui responsabili hanno nomi e cognomi precisi e fanno parte di quella triade che faremo di tutto per sconfiggere”.

In conclusione, “il sindaco Merola e l’assessore Conte che fino ad ora si è contraddistinto solo per le proprie incaute dichiarazioni alla stampa, ne devono prendere atto e devono ripristinare la democrazia sindacale che ha contraddistinto la vita lavorativa dei dipendenti comunali negli ultimi 20 anni e che abbiamo conquistato con un ciclo di lotte che oggi siamo pronti a riaprire. Devono riaprire immediatamente la trattativa sindacale e confrontarsi con la proposta che come Sgb siamo pronti a fare per risolvere questa paradossale vicenda”.