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Cub-Cobas accusano: “deriva antisindacale” del Comune

Giro di vite sulla possibilità da parte dei sindacati di base di convocare le assemblee dei dipendenti: “Si vogliono silenziare i lavoratori”. E intanto nasce una nuova sigla: Sgb.

06 Febbraio 2016 - 18:23

Palazzo D'Accursio (Foto Giovanni Dall'Orto)“Con il silenzio” delle Rsu di Cgil-Cisl-Uil, scrivono i Cub-Cobas in una nota, di recente Palazzo d’Accursio ha comunicato che “non autorizzerà più le assemblee indette solo da una delle altre sigle, mentre quelle richieste da quelle confederali essenzialmente non subiranno alcuna riduzione”. Una decisione, secondo i delegati, con cui l’amministrazione “intende imporre solo la propria ‘visione del mondo’ e il silenzio ai lavoratori che aderiscono ai sindacati di base. Viene cancellata una corretta e consolidata consuetudine nelle relazioni sindacali che garantiva la pluralità sindacale e la rappresentatività di tutto il personale del Comune”.

Non è la prima volta che “questa Giunta mostra la sua avversione verso i sindacati di base – si legge inoltre – e crediamo che in questa deriva autoritaria e antidemocratica del Comune ci siano tutte le motivazioni per ravvisare l’ennesimo comportamento antisindacale dell’amministrazione”. Cub-Cobas rilanciano infine: “Chiediamo un’assemblea” proprio per discutere di questi temi.

Nel sindacalismo di base, intanto, si è registrata in settimana una novità: in città, come anche a Reggio Emilia, Milano, Venezia e altrove si è costituita una nuova sigla, il Sindacato Generale di Base (Sgb). L’obiettivo dichiarato dai promotori è quello di contribuire alla costruzione di un “sindacato di massa e conflittuale, alternativo a Cgil, Cisl e Uil”. Per far questo “abbiamo intenzione di aprire un processo nazionale” e di attivare una “relazione molto stringente” con altre realtà del sindacalismo di base, molte delle quali già impegnate nell’organizzazione di uno sciopero generale il prossimo 18 marzo”.