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Cua da piazza Verdi: “Pronti a rispondere a ogni provocazione, anche in altre zone della città” [audio+foto]

Iniziato il presidio permanente, poste balle di fieno a chiudere gli ingressi da via Zamboni. Domani la lunga giornata contro Salvini inizia con una colazione resistente dalle ore 10.

01 Giugno 2016 - 22:05

Piazza Verdi si barrica (foto Zic)E’ iniziata come previsto alle 18 l’occupazione di piazza Verdi da parte di studenti e attivisti determinati a vigilare sulle mosse di Salvini, non fidandosi che nonostante lo stop della Questura il leader leghista non decida di fare comunque una sortita.

All’ingresso della piazza i ragazzi del Cua hanno posto grosse balle di fieno, piantandoci bandiere rosse e cartelli con scritto “Piazza Verdi si barrica! Contro razzismo e xenofobia”. Un numero crescente di persone sta convergendo in piazza, dove da un impianto vengono diffusi musica e interventi. Tra le realtà autorganizzate presenti, la Palestra Popolare Stevenson e i NoBorder Bologna.

Così un attivista del Cua ai microfoni di Zeroincondotta: “Siamo in piazza per difenderci dalla provocazione di Salvini, in una piazza che da anni e anni è simbolo del movimento, di resistenza e lotte. Oggi siamo in tanti a presidiare il territorio e con i tanti artisti che hanno deciso di aderire a questa piazza. Stiamo dando un segnalo chiaro, che ribadisce quando questa piazza non voglia far passare idee di odio verso il diverso, razzismo, xenofobia e non vuole permettere a questi politicanti da quattro soldi della cricca della Lega nord a propagandare queste sciocchezze”.

“Siamo pronti a restare a oltranza – promettono poi dal collettivo – domani dalle 10 lanceremo una colazione resistente, invitiamo tutti a continuare a presidiare la zona e controllare che non ci siano provocazioni di nessun tipo dall’Almirante dei giorni nostri, saremo pronti a rispondere alle provocazioni che si potranno dare in  altre zone della città”.

Da canto loro, Salvini e Bergonzoni fanno sapere di non intendere svelare prima di domani “verso ora di pranzo” dove si terrà il comizio che la Questura ha negato in piazza Verdi, “se lo facciamo sapere oggi – spiegano – i centri sociali organizzano per tempo le loro proteste”. Intanto in giornata ha suscitato ilarità l’errore commesso su facebook dallo stesso Salvini: invitando a tempestare di telefonate il centralino del Comune per protestare contro la mancata concessione del comizio in zona universitaria, ha allegato il numero da chiamare: ma era sbagliato.

> L’audio con un attivista del Cua:

 

> Le foto del nostro inviato in piazza:

Piazza Verdi si barrica