Se i dati sul 2009 confermano una realtà devastante con un aumento del 500% di cig, il 2010 sarà a reddito zero.
La situazione è sempre più grave in tutta la provincia, le assunzioni diminuiscono mentre sempre più imprese chiudono e aumentano gli iscritti ai centri per l’impiego e i lavoratori precari. Il rapporto sul mercato del lavoro del 2009 presentato dalla Provincia di Bologna è chiaro: le ore di cassa integrazione corrispondono a 2.173.095, con un incremento del 508,6%.
A questo si aggiunge, nel 2009, l’ aumento di oltre 13.000 unità degli iscritti ai Centri per l’impiego della Provincia con un’incremento del 28,1% delle persone che avrebbero diritto agli ammortizzatori sociali. Le categorie più colpite sono come sempre quelle più deboli, giovani, donne e migranti, per i quali le speranze e i sogni di un futuro lavorativo decente e dignitoso sono sempre più lontane.
Ma il peggio deve ancora venire, le stime per il 2010 non sono certamente rassicuranti: ben 10.000 persone perderanno il sussidio di disoccupazione e per altri 5.900 lavoratori cesserà la situazione di mobilità. Il nuovo anno si prospetta come l’anno del reddito zero: nel gran mucchio si aggiungono quasi altre 16.000 persone.
d.g.