Editoriale

Così si propongono ai giornali “link ben camuffati” per incentivare il gioco d’azzardo

Il messaggio inviato da un’agenzia specializzata a Zic: “Ci sono alcune famose società di scommesse sportive e casinò online potenzialmente interessate a pubblicare un articolo, contenente un loro link ben camuffato, nel vostro sito. Ovviamente l’articolo sarà in linea con gli argomenti da voi trattati”. Per ogni pezzo 80 euro e la trappola è servita.

09 Marzo 2021 - 11:54

“Salve, mi chiamo (…) e mi occupo di seo”, cioè di search engine optimization, ovvero ottimizzazione per i motori di ricerca. Inizia così un messaggio indirizzato alla casella email di Zic. L’intento del mittente? Presto detto: utilizzare un quotidiano di informazione come Zero in condotta per pubblicizzare (in maniera surrettizia e ingannevole) il gioco d’azzardo, attività che in molti casi si rivela in grado di creare enormi danni sociali, a maggior ragione in una fase di crisi come quella attuale. “Ci sono alcune famose società di scommesse sportive e casinò online potenzialmente interessate a pubblicare un articolo, contenente un loro link ben camuffato- così continua il messaggio- nel suo sito. Ovviamente l’articolo sarà in linea con gli argomenti da voi trattati e non inviterà al gioco o alla scommessa (invierò articoli esempio)”. Pronto il tariffario: “La cifra offerta è di 80,00 euro per articolo, con la possibilità di pubblicare più articoli nel corso dei mesi. Volevo chiederle se lei è interessato in modo da dare loro la disponibilità. Tenga conto che collaboro con molti siti di scommesse e casinò per cui le offerte saranno sicuramente più di una in modo da poter arrivare ad una buona somma nel corso dei mesi. Attendo riscontro. Cordiali saluti, (…)”. Seguono nome, cognome, contatti e il link al sito di un’agenzia di seo e marketing, che si presenta come specializzata nel campo del gioco e delle scommesse, come sottolineato anche dai loghi di alcuni grandi marchi del settore che campeggiano nella home del sito.

Se è assurdo pensare che un giornale come Zic possa anche solo prendere in considerazione una proposta del genere, questo breve messaggio e la schiettezza con cui è scritto la dicono lunga sulla spregiudicatezza su cui si basa l’industria dell’azzardo e sulle trappole che possono nascondersi nell’informazione proposta sul web.