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Corteo antifascista nel mirino… per una scritta che già c’era

Tracciata sul memoriale della Shoah e attribuita ovunque automaticamente alla manifestazione dei collettivi, era tuttavia già visibile ore prima del suo passaggio.

26 Aprile 2017 - 10:17

E’ rimbalzata su diversi organi di informazione, nella giornata di ieri, la notizia di una scritta, “Palestina libera”, apparsa sul monumento alle vittime dell’Olocausto inaugurato poco più di un anno fa all’incrocio tra via Carracci e il ponte Matteotti. Dovunque se ne legga, è messa in relazione al passaggio del corteo antifascista e autorganizzato che in mattinata ha sfilato da piazza dell’Unità a via del Pratello. Prontissima a indignarsi la presidente dell’assemblea legislativa regionale Simonetta Saliera, scrivendo su Facebook: “Monumenti come il Memoriale dedicate alle vittime della Shoah di Bologna meritano unanime rispetto, spiace che questo oggi non sia accaduto”.

Tuttavia la redazione di Zeroincondotta può confermare con certezza che tale scritta era già visibile poco dopo le 9 del mattino, ancora prima che i manifestanti iniziassero a radunarsi per la partenza del corteo, che non sarebbe passato di lì che a ridosso di mezzogiorno. Amando e praticando quotidianamente la professione giornalistica non ci si può che dispiacere quando una lettura facile e comoda di un fatto, pur piccolo, viene presa per certa senza verifica alcuna, per poi rivelarsi falsa.