Acabnews Bologna

Continua la protesta a Palazzo d’Accursio, mattinata di tensione

Attivisti su un tetto da ieri sera, il Comune resta chiuso al pubblico. Urla e spintoni tra vigili e manifestanti, solo a mezzogiorno l’assessore al Welfare riceve una delegazione. Asia: amministrazione “mostra suo vero volto”.

22 Aprile 2016 - 12:53

Presidio Palazzo d'Accursio - © Michele LapiniSono  rimasti tutta la notte sul tetto i manifestanti che da ieri chiedono un incontro con sindaco e assessore alla casa sul minacciato sgombero dell’occupazione abitativa di via Irnerio. Per motivi di sicurezza, l’accesso a Palazzo D’Accursio è chiuso al pubblico da questa mattina.

Circa alle nove di stamattina un’attivista si arrampica su un cancello nel cortile. In quel momento i vigili tentano di  chiudere la cancellata dello scalone che sale e altri manifestanti si mettono in mezzo: finisce tra urla e spintoni, un comandante della municipale cade a terra, i cronisti vengono allontanati e la polizia schiera un cordone con gli scudi. C0sì Asia-Usb su Facebook: “Il Comune di Bologna, luogo in teoria al servizio dei cittadini, oggi mostra per l’ennesima volta il suo vero volto: chiuso e sorvegliato da celere e digos, non permette a nessuno di entrare, mentre il sindaco non intende avere nessun incontro con noi!”

Merola intorno a mezzogiorno tenta di fare il muso duro: “Non c’è nessun trattativa in corso con queste persone che stanno illegalmente occupando il Comune”. Ma è smentito subito dai fatti, con l’assessore al Welfare Frascaroli che, negli stessi minuti, accetta di ricevere una delegazione di Asia.