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Contestazione al Green Social Festival: “Ccc – Cmc conoscete solo il verde militare”

Gli attivisti del Tpo hanno interrotto il dibattito su energia e ambiente a palazzo Re Enzo contestando la partecipazione di aziende coinvolte nei lavori della Tav in Val Susa e del Dal Molin a Vicenza.

16 Febbraio 2010 - 14:42

> Il comunicato diffuso dal Tpo:

Questa mattina una trentina di attivisti e attiviste del centro sociale Tpo hanno interrotto per pochi minuti il dibattito su Energia e Ambiente che apriva il Green Social Festival a Palazzo Re Enzo per segnalare agli organizzatori, ai partecipanti al dibattito e al pubblico presente una grave contraddizione: tra le aziende partner del festival sono presenti la CCC di Bologna e la Cmc di Ravenna, due aziende che partecipano alla costruzione della Tav in Val di Susa e all’allargamento del Dal Molin a Vicenza. Due appalti che poco hanno a che fare con lo sviluppo sostenibile e a favore dell’ambiente, da una parte la devastazione della Val di Susa, dall’altra la distruzione della più grande falda acquifera veneta. Sul palco Patrizio Roversi, il vicedirettore de Il resto del Carlino, Pierluigi Masini e l’Assessore all’Ambiente della Regione Lino Zanichelli, che hanno ascoltato l’intervento dei manifestanti dal palco.

“Quando abbiamo appreso che queste due aziende sarebbero state tra gli sposor del Green Social Festival, abbiamo pensato: è proprio carnevale” – così si legge sul comunicato che viene distrubuito dai manifestanti, mentre viene esposto uno striscione a spiegare l’iniziativa che recita: “Ccc – Cmc conoscete solo il verde militare” .

> Il testo del volantino distribuito durante l’iniziativa:

La CCC e la CMC al Gree Social Festival 2010!

Quando abbiamo appreso che la Cooperativa Muratori Cementisti (CMC) e il Consorzio Cooperative Costruttori (CCC) sarebbero stati fra gli sponsor del Green Social Festival, abbiamo pensato…bè, è proprio carnevale!A che titolo due soggetti che fanno del cemento la propria ragione d’essere e che sono rispettivamente impegnati nei lavori della Tav in Val di susa e nella costruzione della nuova base americana a Vicenza, sono presenti all’interno di un congresso dedicato al “verde” e al “sociale”?Cosa c’è di ecologico nel probabile futuro sventramento delle vallate piemontesi, in nome dell’alta velocità? E’ necessario ricordare i brillanti precedenti della Tav sulla Bologna-Firenze? E cosa c’è di “Sociale” nel collaborare alla costruzione di una delle più grandi basi di guerra dell’esercito americano a Vicenza? Cosa c’è di ecologico nel compromettere una delle falde acquifere più importanti del nostro paese? Sono domande che poniamo, ai due soggetti cooperativi ma anche ai promotori di questo festival, che pure pone questioni e argomenti di assoluto interesse. In verità la risposta dei due colossi cooperativi già la conosciamo…in questi anni ci hanno detto in più riprese che il loro obiettivo è il benessere della propria azienda, al di sopra di tutto, e che la Tav e la Base di Vicenza “…se non la facciamo noi, tanto la farà qualcun altro…”. E allora perché no il Ponte sullo Stretto? o una bella proposta di collaborazione con la Nuova protezione Civile di Bertolaso & Company! roba da far rivoltare nelle tombe i vecchi “muratori e cementisti” che svariati decenni or sono fondarono queste cooperative, crediamo con ben altri ideali di libertà e benessere sociale!Per quanto ci riguarda siamo dalla parte, senza se e ma, delle popolazione della Val di Susa che si oppongono all’ennesimo scempio del proprio territorio, così come dei No dal Molin vicentini che sognano e lottano per un futuro di pace e non di guerra, senza basi militari a devastare il territorio e presumibilmente costruite per fare di tutto tranne che la “pace”!

Tpo