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Condannati 44 NoTav che occuparono i binari in Stazione

Dopo lo sgombero della baita Clarea, in Valsusa, e il ferimento di Luca Abbà, a Bologna centinaia in corteo entrarono nello scalo nonostante il blocco di polizia. Oggi le condanne fino a un anno.

27 Novembre 2018 - 16:25

Il 27 febbraio 2012 centinaia di persone manifestarono a Bologna con un presidio in piazza Nettuno e poi un corteo che raggiunse la stazione centrale e, nonostante le cariche della polizia, vi entrò e occupò alcuni binari. La protesta scaturiva dai fatti di quella stessa mattina in Val di Susa, dove le forze dell’ordine avevano sgomberato violentemente la baita Clarea con un’operazione costò quasi la vita ad un attivista NoTav, Luca Abbà, caduto da un traliccio.

Oggi si è appreso della sentenza con cui 44 imputati sono stati condannati a pene che vanno da 15.000 euro di multa a testa a un anno di reclusione. I reati contestati, a vario titolo, per interruzione di pubblico servizio “per aver occupato la massicciata del primo, del terzo e del sesto binario causando il blocco del transito ferroviario dalle 19.30 per i binari 1, 2 e 3, e dalle 20 per i binari 4, 5, 6 e 7”, provocando ritardi ai treni per circa 20 minuti, per resistenza a pubblico ufficiale e per imbrattamento.

Dichiarate prescritte invece le accuse di accensioni pericolose, di non aver dato comunicazione alla Questura della manifestazione e, in un caso, di aver indossato cappuccio e sciarpa per rendere difficoltoso il riconoscimento. Cinque imputati, infine, sono stati assolti per non aver commesso il fatto

I condannati per interruzione di pubblico servizio dovranno, inoltre, risarcirea Rete ferroviarie italiana, la società del gruppo FsItaliane che gestisce la rete e che si era costituita parte civile, danni per 25.000 euro complessivi e spese processuali per 7.000.