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Cobas: “Continua la disinformazione di Merola sui dipendenti comunali”

Dopo che il sindaco è tornato ad attaccare sul tema delle assemblee dei lavoratori, la risposta del sindacato di base: “Persevare è diabolico (e pure bugiardo)”.

17 Giugno 2016 - 19:38

(Comune Palazzo D'Accursio - foto Zic)Continua lo scontro tra i sindacati di base e il sindaco di Bologna, Virginio Merola, sui diritti dei dipendenti comunali. Sono i delegati dei Cobas, stavolta, a tornare su una dichiarazione fatta dal sindaco pochi giorni fa in televisione in cui venivano nuovamente citate le assemblee sindacale. “Ancora una volta il nostro sindaco- scrivono i Cobas- non perde occasione per fare disinformazione a danno dei lavoratori e dei cittadini. Infatti, venerdì 10 giugno 2016, durante il confronto elettorale a E’tv al minuto 17,27 il nostro democratico sindaco ha incredibilmente dichiarato” quanto segue: “Purtroppo la Borgonzoni e i suoi alleati hanno sempre difeso quei sindacati che essendo minoranza hanno fatto tante belle ore di assemblea senza averne diritto e hanno anche rotto le scatole ai cittadini interrompendo i servizi pubblici”.

Alla frase di Merola, attraverso un comunicato il sindacato risponde con un’articolata lista di considerazioni. “Qui qualcuno o è molto disinformato oppure è in totale malafede (o entrambi)”, dice il sindacato, “tenendo conto che: lo sciopero è (ancora) un diritto (incredibilmente anche per le ‘minoranze’) ed è autorizzato con preventiva comunicazione all’amministrazione comunale; le ‘tante belle ore di assemblea’ del 2015 (anno di elezioni Rsu, tra l’altro) sono state 158… ore e non ‘giornate’ come dichiarato a febbraio dal sindaco su tutti i giornali (con un enorme danno nei confronti dei lavoratori, dei sindacati e del Comune stesso); 84 di queste ore di assemblea sono state quelle dei sindacati ‘maggioritari’; il dato falso usato dal sindaco è già stato ufficialmente smentito anche dai suoi stessi dirigenti nell’udienza conoscitiva di fine marzo (ma si sa che in campagna elettorale la verità è pericolosa…); ciascun lavoratore ha un monte di 12 ore individuali da destinare a tale attività e che la percentuale di ore di assemblea usufruite dai lavoratori del Comune di Bologna nel 2015 è stata solo del 22% sul totale fruibile; durante gli scioperi i servizi essenziali sono sempre garantiti”. Inoltre, appare “francamente ridicolo (e disperato?) associare infine l’operato dei ‘sindacati minori’ (tanto minori che in Comune hanno raccolto più del 40% dei voti) alla Lega e ai suoi alleati”.

In chiusura, continuano i Cobas: “Su ionoi l’amministrazione comunale ci informa che la pubblicazione delle liste dei 1000 colleghi esclusi dalle Progressioni orizzontali verrà ulteriormente prorogata all’8 agosto! Ma su Peo, valutazioni, performance e diritti sindacali a breve ci si rivede…”.