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“Classi da 35 alunni? Soluzione impensabile”

Usb: “Guardiamo con preoccupazione alla situazione degli organici docenti e Ata per il 2016-2017, il Miur deve autorizzare ulteriori posti in deroga per l’Emilia-Romagna”.

07 Agosto 2016 - 16:24

Scuola, aula scolastica (foto da flickr @mediciconlafrica)Scuola, aula scolastica (foto da flickr @mediciconlafrica)Scrive l’Usb regionale del pubblico impiego, in un comunicato: “Guardiamo con preoccupazione alla situazione degli organici docenti e Ata per l’a.s. 2016-2017 per l’Emilia-Romagna e ci uniamo alla richiesta inviata al Miur per ottenere gli ulteriori posti in deroga in Emilia-Romagna, facendo però presente che tale situazione gestita con così tanto ritardo, a causa di una assegnazione al ribasso dei posti in organico alla nostra regione, non potrà che: compensare solo in parte il fabbisogno necessario per non pregiudicare i danni all’utenza dovuti alla creazione di classi da 35 alunni che rimane comunque una soluzione impensabile per garantire la sicurezza e il diritto allo studio di tutti gli studenti; ricadere in modo negativo sull’assegnazione del personale assunto in fase C nella nostra regione, che a causa dei ridotti posti in organico si vedrà con tutta probabilità assegnato ad altre province”.

Continua il sindacato: “Riteniamo importante che gli Usp dell’Emilia-Romagna rendano pubblici sui propri siti al più presto i dati relativi agli eventuali esuberi per ogni classe di concorso della secondaria di secondo grado. Non è pensabile celare ai docenti queste informazioni anche a fronte di un dato nazionale che vede i posti disponibili, residuati dalla fase precedente della mobilità, in numero inferiore rispetto al dato nazionale degli assunti in fase C da GaE sui posti di potenziamento. Pur sapendo che il problema venutosi a creare per questi docenti è stato causato da un vergognoso accordo sulla mobilità, firmato da Cgil, Cisl, Uil e Snals, che non ha previsto l’accantonamento dei posti degli assunti da GaE, ma li ha irresponsabilmente, dati in pasto alla mobilità della fase precedente, ribadiamo la nostra richiesta – inviata nelle precedenti settimane al Miur e agli Usp territoriali – di accorpare tutti gli spezzoni in organico di diritto per incidere il più possibile sull’assorbimento degli esuberi e contribuire alla diminuzione degli spostamenti in ambiti lontani dalla propria residenza. Segnaliamo che in tal senso l’Usr Campania e gli Usp di Vicenza e Cosenza hanno preso posizioni favorevoli alla nostra richiesta e ci aspettiamo che l’Usr Emilia Romagna intervenga in tal senso al più presto”.