Ieri sera manifestazione da piazza Verdi nel 38esimo anniversario dell’omicidio di Lorusso. Nuovo murales in via Mascarella, poi sui viali. Cua: “La memoria di Francesco è ancora più viva e accompagna le lotte della Bologna solidale”.
“Francesco vive nelle lotte. Per una zona universitaria meticcia, libera , solidale”. E’ dietro questo striscione che ieri sera, a Bologna, centinaia di persone sono scese in piazza rispondendo all’appello del Cua nel giorno del 38esimo anniversario dell’assassinio di Francesco Lorusso, che già in mattinata era stato ricordato da numerose persone che come ogni anno si sono radunate in via Mascarella. La manifestazione è partita da piazza Verdi, raggiunta in corteo da un grosso spezzone formato dagli occupanti di casa con molte famiglie e bambini. Il corteo ha percorso largo Respighi e via delle Moline per giungere così in via Mascarella, con una sosta davanti alla lapide collocata nel punto in cui Lorusso morì. Lì è stata deposta una corona ed effettuato un reading; inoltre, dopo quello di un anno fa, è stato realizzato un secondo murales in ricordo dello studente ucciso. In seguito il corteo ha imboccato via Irnerio e poi invaso i viali: a quel punto, scrive il Cua su Facebook, erano 800 i manifestanti. Lasciati i viali, il corteo ha percorso via San Vitale e via Zamboni per concludersi al 38, dov’erano in programma altre iniziative per proseguire con la tre giorni promossa dal Cua. “Francesco vive oggi in ogni casa occupata, in ogni picchetto, in ogni scuola e facoltà autogestita!”, scrive il collettivo su Facebook, manifestando solidarietà a “chi oggi è colpito dalla repressione: Angelo libero subito!”. Dopo il corteo di ieri, “la memoria di Francesco ora è ancora più viva e accompagna le lotte della Bologna meticcia e solidale di oggi contro sfruttamento e povertà!”.
> Le foto della manifestazione:
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