Cub-Cobas: "Merola sostiene che le Asp resteranno pubbliche, ma la Corte dei conti lo contraddice. L'amministrazione si fermi, perchè con le privatizzazioni non c'è controllo sulla gestione delle risorse e pagano sempre lavoratori e utenti".
Sui social network l'appello per sostenere l'occupazione di via Toscana 136: servono materassi, coperte, sacchi a pelo, stufe, fornelli, stoviglie, pentole, cibo e sapone. Quando Carisbo comprò dal Comune, l'edificio fu valutato 2,8 milioni.
"Stiamo pensando a progetti straordinari", annuncia l'assessora, ma intanto chiude le strutture che durante l'inverno hanno garantito 240 posti letto. E sulla Caserma Sani: "Nessuna assegnazione diretta".
Oggi scade il "piano freddo" del Comune e da questa mattina Asia-Usb presidia quattro strutture, mentre gli ospiti si rifiutano di uscire e restano all'interno. Lettera al sindaco per chiedere un incontro urgente sul tema.
Protesta di Asia-Usb con gli ospiti della struttura di via del Milliario, per aprire un confronto con il Comune: "Individuare stabili pubblici che possano divenire la casa di chi si trova in emergenza".
L'idea è stata sottoposta al Comune, ieri, durante un incontro con diverse realtà che si sono interessate alla situazione dei migranti della cosiddetta emergenza nord Africa. In provincia ancora presenti 163 dei 348 profughi iniziali.
Gli Educatori contro i tagli lanciano una campagna di sensibilizzazione sul lavoro estivo, quando "i bisogni educativi e socio-sanitari si sciolgono con il caldo e l'educatore è di conseguenza è inutile".
Palazzo d'Accursio: prolungamento dell'accoglienza solo per situazioni di fragilità. Tpo: "Si alimenta la guerra tra poveri", l'amministrazione sostenga "progetti di autogestione immediati" per i 60 migranti ancora nei centri. Asia-Usb: "Inaccettabile espellerli".
Il Coordinamento Migranti presenta il corteo nazionale di sabato 23 marzo'013 da piazza XX settembre. Per una vera politica dell'accaglionza, contro i ricatti della Bossi-Fini e la precarietà, con le donne "respinte dal mondo del lavoro".
Lettera aperta dei lavoratori: le aperture festive sono un flop, "l'intento è fornire un servizio reale ai cittadini o piuttosto mantenere la facciata di una promessa elettorale?".
Il centro è ufficialmente chiuso ma ci vivono ancora, senza luce e acqua, in ventidue. Meno critica la situazione a Villa Aldini. Martedì 12 assemblea pubblica promossa da realtà associative e sindacali in vicolo Bolognetti.
I genitori, originari del Marocco, hanno perso entrambi il lavoro e non sono più riusciti a pagare l'affitto. I servizi sociali hanno offerto alla famiglia un posto temporaneo all'albergo del Pallone.
