L'episodio a febbraio in piazza Lucio Dalla: quattro minori tra i nove e i 12 anni sono stati portati via in auto "a sirene accese" e costretti a stare "per oltre due ore" in un presidio della Polizia locale, denuncia La Casa del Mondo intervenendo in Consiglio comunale: "Un fatto grave".
Il giurista: la cancellazione della protezione speciale non supererebbe l’esame di costituzionalità
"L'articolo 10 stabilisce chiaramente che lo straniero ha diritto all'asilo, poi spetta allo stato decidere come articolare questa protezione, non è previsto che lo stato possa rifiutare l'asilo laddove ne ricorrano i requisiti", afferma l'avvocato Gian Andrea Ronchi.
Di fronte allo specchio del 25 aprile: perchè antifascismo, oggi
Vag61: "Perché l’anniversario della Liberazione ci parla di fascismo e di presente, di carcere e tortura di Stato, di migranti morti in mare e di razzismo, di diritti negati e di una Bologna sempre più diseguale, di guerra e antimilitarismo, di un filo rosso e resistente che corre fino in Kurdistan".
Cancellato il murale sulla strage di Cutro, e scatta l’occupazione di Lettere
A vent'anni "dall'assassino per mano fascista di Dax", spiega il Cua, "vogliamo tornare in università per farla rivivere di antirazzismo e antifascismo, per riappropriarci dei luoghi che ogni giorno attraversiamo".
Nuova grande scritta in via Zamboni: “Da Cutro a Bologna, per un mondo senza confini”
Il Cua diffonde le foto all’indomani di una “reclaim the street” in zona universitaria: “Contro questo scenario di guerra generalizzata, contro una crisi economica scaricata sulle più povere, contro un governo mortifero che lascia affogare impunemente vite su vite in mare, stiamo venendo a prenderci tutto!”.
Assemblea in piazza: “I governi hanno reso il Mediterraneo un mare di morte” [foto]
Dopo il naufragio di Cutro decine di realtà associative e dell'autogestione intervengono per chiedere "canali legali e sicuri d’ingresso in Europa, che i campi di detenzione in Turchia come in Libia siano evacuati, missioni di soccorso istituzionale Italia-Ue, che le navi della Flotta civile siano messe in condizione di operare senza ostacoli e criminalizzazioni".
“La realtà delle linee notturne per l’Interporto e le fantasie della logistica etica”
"Meglio tardi che mai", scrive il Coordinamento Migranti commentando i nuovi bus verso l'hub, ma intanto "l’etica della logistica comincia con gli scarafaggi del Mattei, che il Comune ostinatamente finge di non vedere, e finisce con i salari bassi che le imprese pagano alle/i lavoratrici/ori utilizzando i subappalti e il ricatto del permesso di soggiorno".
La Prefettura espelle dal Cas, il Comune non trova pochi posti letto
Coordinamento Migranti: "Evidentemente l’antirazzismo dell'amministrazione è quello delle simboliche cittadinanze alle seconde generazioni e delle reali espulsioni dall’accoglienza, delle promesse ancora non mantenute dei bus per i migranti che rischiano la vita andando ogni notte a lavorare all’interporto in bici o in manopattino".
Permessi di soggiorno negati, una volta su due il Tar dà ragione alle/i migranti
Nel 2022 il Tar dell'Emilia-Romagna ha accolto 71 ordinanze cautelari e ne ha respinte 70, segnala il presidente del tribunale amministrativo in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario, richiamando Questure e Prefetture ad impiegare "più diligenza" nella gestione di queste pratiche.
Migranti ancora in presidio: “Inaccettabili le espulsioni del centro Mattei”
A distanza di una settimana dalla protesta al Cas, il Coordinamento in piazza Maggiore contro "il ricatto dell'accoglienza e di un permesso di soggiorno sempre più precario".
Migranti espulsi dal Cas, dalla Prefettura solo “un muro burocratico”
Il Coordinamento migranti riferisce gli esiti dell'incontro ottenuto dopo le proteste di sabato in via Mattei: "Siamo usciti con la vaga garanzia di 'qualche giorno in più e l’impegno a prendere in carico eventuali problemi rispetto alla residenza insieme al Comune, ma queste sono risposte del tutto insufficienti".
Migranti cacciati dal Cas: protesta in via Mattei
Presidio stamattina dopo che la Prefettura ha intimato a decine di migranti di lasciare il centro per il superamento della soglia di reddito di 5.900 euro annui. Il sit-in si è concluso quando la Prefettura ha confermato un incontro per lunedì e intanto le persone coinvolte restano nella struttura, riferisce il Coordinamento Migranti.