Domani scadono i 15 giorni dati dal Comune. Alle 19,30 "prove aperte" per affrontare la prospettiva di uno sgombero. La mobilitazione proseguirà il 20 ed il 27 aprile. Raccolte 1.300 firme e 40 comunicati di solidarietà.
Corteo da piazza Re Enzo a porta Santo Stefano per respingere l'ultimatum del Comune, pronto a sgomberare il Cassero. Gli attivisti: "Non si libereranno di noi così facilmente". Ma Merola tira dritto: "Le decisioni sono prese".
Dai collettivi del Cassero di porta Santo Stefano, che rilanciano la manifestazione di venerdì 11 aprile alle 18 da piazza Re Enzo: "La politica smetta di giocare a nascondino".
Oggi i collettivi del Cassero di porta Santo Stefano hanno protestato davanti e dentro Palazzo D'Accursio: Consiglio comunale sospeso. Diffusa una petizione da firmare per sostenere la battaglia contro lo sgombero.
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Tre appuntamenti (il 5, il 7 e l'11 aprile) per difendere lo spazio di porta Santo Stefano dalla minaccia di sgombero. Pubblichiamo l'appello di Atlantide e i comunicati di solidarietà di diverse realtà cittadine e non.
Una lettera delle istituzioni intima ai collettivi di andarsene dal cassero di porta Santo Stefano, occupato nel 1997 e per alcuni anni in convenzione.
Solidarietà dalle Mujeres Libres ai collettivi che attraversano il Cassero di porta Santo Stefano, sotto minaccia di sfratto: "Uno spazio irrinunciabile per la cittadinanza gay, lesbica, trans, queer, femminista".
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Mujeres libres: "Ieri abbiamo sfilato in 500 al grido di IoDecido!". La manifestazione ha raggiunto il pronto soccorso del Sant'Orsola, dov'è stato appeso lo striscione "Il buon medico non obietta".
I collettivi di porta Santo Stefano: "Se il Comune ha altri spazi, li assegni alle associazioni che hanno vinto il bando per l'utilizzo del cassero".
![[Foto di Collettiva XXX]](https://zic.it/wp-content/plugins/phastpress/phast.php/c2VydmljZT1pbWFnZXMmc3JjPWh0dHBzJTNBJTJGJTJGemljLml0JTJGd3AtY29udGVudCUyRnVwbG9hZHMlMkZmb3RvNDEuanBnJmNhY2hlTWFya2VyPTE2MzI5NDkzNjktNjQxNzYxJnRva2VuPWY2ZWU1NDJjZGVhNjhkNzY.q.jpg)
In vista del corteo di domani, Collettiva XXX distribuisce pillole comunicative e kit del piacere alla farmacia di via Massarenti che non vende anticoncezionali. "Respingiamo l’attacco mirato ai corpi delle donne e delle soggettività lgbtqi".
