Dopo Tamarod, anche l'esercito ha pronunciato il suo ultimatum: il presidente risolva la crisi entro 48 ore (oppure, sottointeso, interverranno le forze armate: per un golpe?). Lui non cede ma il governo perde pezzi.
Manifestanti scesi in tutte le strade egiziane. In fiamme gli uffici del partito della Fratellanza in due città egiziane. Diplomatici stranieri in fuga.
Stamattina, per cinque ore, i Carabinieri hanno fermato chiunque uscisse dal centro sociale. "Se sperano che simili provocazioni servano a limitare la nostra presenza politica in città, sbagliano".
Morirono 70 persone tra cui tre piloti delle frecce tricolori che dovevano deporre sul Dc9 Itavia. L'annuncio è del legale di alcuni parenti delle vittime, che denuncia "atteggiamenti assolutamenti mafiosi" a ostacolo delle indagini.
L'Avvocatura starebbe studiando un ricorso contro il pronunciamento della Cassazione che impone 100 milioni di euro di risarcimento ai parenti delle 81 vittime del Dc9 Itavia abbattuto esattamente 33 anni fa.
L'inquietante parallelismo tra un intervento dei vigili a Vag61 e la situazione creatasi nelle scorse settimane in piazza Verdi: "Sotto attacco la possibilità concreta di costruire dal basso momenti di discussione collettiva".
I lavoratori licenziati bloccano un'altra volta i tir ai magazzini di via Cadriano, finché interviene la polizia in antisommossa alzandoli di peso. Il 29 giugno giornata di mobilitazione nazionale per il boicottaggio del colosso alimentare.
Nuovo capitolo del contenzioso tra la Prefettura e il Consorzio, che continuano a rinviarsi a vicenda la responsabilità della crisi di gestione.
Il 9 luglio a Genova un giudice deciderà se ammettere video e testimoni. Giuliano: "E' l'unica strada per provare a sapere cosa accadde".
"Copa para quem?". Centinaia di migliaia in piazza contro il caro-trasporti e i mega-investimenti per il calcio, a fronte della mancanza di fondi per sanità e educazione. Reazioni brutali della polizia a arresti di massa.
Il Movimento: "Da 12 anni aspettiamo di poterci spostare in un luogo piu' adatto al servizio che offriamo". La richiesta farà parte della piattaforma del Bologna Pride 2013.
Salta il progetto di demolire parte del centro sociale per realizzare una rotonda: "Sono stati necessari tre anni per arrivare a una soluzione ragionevole e di buon senso".
