Acabnews Bologna

Casa, “la soluzione è sotto i nostri occhi” [foto]

Asia-Usb, in contemporanea a analoghe iniziative in molte altre città italiane, oggi in presidio davanti l’ex-Staveco, una proprietà comunale messa in (s)vendita dopo anni di inutilizzo.

20 Ottobre 2012 - 18:00

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Alcune decine di persone hanno partecipato oggi al presidio lanciato da Asia-Usb in occasione della giornata nazionale di mobilitazione della campagna nazionale “Abitare nella crisi”. Il presidio si è tenuto sotto l’ex-Staveco “una delle ex aree militari che in questi anni stanno vedendo un processo di vendita, insieme a decine di altri stabili di proprietà comunale”. L’azione di oggi aveva come obiettivo quello di denunciare la dismissione del patrimonio pubblico di fronte all’emergenza abitativa che colpisce sempre più famiglie in città, evidenziando le contraddizioni delle politiche locali sul diritto all’abitare.

> Il testo del volantino distribuito durante il presidio:

Sabato 20 ottobre mobilitazione nazionale

L’assemblea Nazionale ‘Abitare nella Crisi’ lancia questa campagna con una giornata di mobilitazione in diverse città.
In tutta Italia il problema della casa sta colpendo milioni di persone. Case pignorate dalle banche, sfratti per morosità, affitti alle stelle, gente senza casa, è ciò che viviamo quotidianamente.

Per questo riteniamo urgente una moratoria di sfratti, sgomberi e pignoramenti per fermare l’emergenza che si sta creando.
E oltre questo è necessario fermare le nuove cementificazioni che consumano inutilmente territorio facendo aumentare il prezzo delle case, e bloccare i piani di alienazione e di vendita del patrimonio pubblico.

Anche a Bologna le proposte di questa campagna sono prioritarie: stiamo vivendo la stessa situazione alla residenza Irnerio, una struttura del Comune di Bologna dove abitano lavoratori e disoccupati immigrati. In questi mesi il Comune ha preparato lo sgombero nel silenzio, con l’intenzione di lasciare molte persone senza casa. Ma dal 10 di ottobre gli inquilini hanno occupato la Residenza, non accettando di essere vittime di questa operazione. L’occupazione ha già ottenuto il risultato di aprire una trattativa che tenesse conto anche della situazione degli inquilini che a causa di problemi legati alla crisi erano in una condizione di morosità (la maggior parte) e per i quali l’unica soluzione era fino a pochi giorni fa finire per strada.
Il Comune sta motivando lo sgombero con la necessità di “redistribuire quelle poche risorse che ci sono”
Ma di fronte all’enorme quantità di patrimonio pubblico in vendita, e alle migliaia di metri quadri di costruito, tra cui anche abitazioni, questa motivazione non regge. Oggi bisogna sottrarre questo patrimonio alla vendita e alla logica della rendita.
Per questo sabato 20 ottobre saremo davanti alla Sta.Ve.Co. una delle ex aree militari che in questi anni stanno vedendo un processo di vendita, insieme a decine di altri stabili di proprietà comunale.
Con questo presidio vogliamo dimostrare che la soluzione al problema casa è qui, sotto i nostri occhi, e che si tratta di avere la volontà politica di fermare questo regalo di pezzi di città a gruppi immobiliari e bancari e mettere a disposizione il patrimonio pubblico a chi questa città la abita.

Invitiamo tutti quanti a sostenere in questi giorni l’occupazione della residenza Irnerio e il percorso di lotta degli abitanti per difendere il diritto all’abitare.

Asia Usb