A segnalare la vicenda è Asia-Usb, che diffonde la video-testimonianza di una persona “al momento costretta a vivere in dormitorio”: l’accettazione dell’alloggio risale a settembre, ma l’inquilino ancora non può entrare e l’azienda “neanche si degna di rispondere alle sollecitazioni”.
Casa popolare assegnata da diversi mesi, ma niente chiavi per potervi accedere. Questa la vicenda raccontata da Asia-Usb, che sulla propria pagina Facebook riporta con un video “la testimonianza di un signore, al momento costretto a vivere in dormitorio, che si è visto finalmente assegnare, dopo svariati anni, un alloggio in casa popolare. A settembre ha accettato formalmente l’appartamento, ma ancora ad oggi nessun funzionario o preposto di Acer gli ha consegnato le chiavi. L’isituto neanche si degna di rispondere alle sollecitazioni dell’inquilino e di Asia-Usb. Cosa aspetta Acer a consegnare le chiavi?”. La politica che segue Acer “ormai da anni è fatta di alloggi lasciati vuoti, patrimonio abitativo pubblico svenduto a privati, nessuna manutenzione e inascoltate le richieste degli inquilini e di Asia-Usb”, continua il sindacato: “Il dramma della precarietà abitativa ha colpito negli anni moltissime persone ed è destinato ad aggravarsi ulteriormente, il video-racconto che riportiamo è solo un esempio, tra i tanti purtroppo, della latitanza di Acer nei confronti dell’inquilinato. Asia-Usb è in prima fila insieme agli inquilini di casa popolare e chi da anni aspetta un’assegnazione, per difendere il diritto alla casa!”.