Il Collettivo Autonomo Studentesco contro i rincari del trasporto pubblico. Riceviamo e pubblichiamo
> Il comunicato:
Biglietti e abbonamenti sempre più cari, trasporti che non arrivano mai, affollati e fatiscenti. Questa è la politica dell’azienda bolognese che gestisce i trasporti pubblici a Bologna: ATC.
Non siamo più disposti a sborsare all’inizio di ogni anno scolastico centinaia di euro, e da quest’anno molti di più, per un servizio pubblico che dovrebbe essere gratuito.
In un periodo di crisi l’azienda ATC decide di attuare un aumento del prezzo del servizio esorbitante a cui non corrisponde però un miglioramento del servizio e non siamo solo noi studenti ad esserci accorti di come stia diventando sempre più proibitivo il costo dei biglietti e degli abbonamenti.
Da oggi inizia lo sciopero del biglietto,che continuerà fino a quando l’ATC non accetterà le nostre richieste:
1.
Annullamento degli aumenti sia dei biglietti ordinari sia degli abbonamenti.
2.
Riduzione del 50% dei biglietti
3.
Sconto del 30% sugli abbonamenti annuali
4.
Indizione di giornate dedicate all’ambiente durante i quali tutti/e possano viaggiare gratuitamente
5.
Fasce orarie in cui gli studenti viaggiano gratuitamente negli orari di inizio e fine lezioni (7,00 alle 8.30 dalle 13.00 alle 15.00)
Abbiamo intenzione di portare avanti la nostra lotta congiuntamente allo scioper del bigliettofino a quando non verranno soddisfatte le nostre richieste.
Siamo consapevoli che senza un reale diritto alla mobilità non si può parlare di scuola pubblica e per tutti e di reale diritto allo studio che le spese che attualmente dobbiamo sostenere per i trasporti non fanno di questi un servizio pubblico.
Ribadiamo il concetto sancito con l’occupazione della settimana scorsa della sede atc:
La lotta non finirà fino a che l’atc non accoglierà le nostre richieste.
ATC non puoi rubarci la città!
Contro la crisi e per mezzi gratuiti la lotta non si ferma.
Collettivo Autonomo Studentesco