Nella cittadina molisana, ieri, corteo in difesa del sindacalista licenziato per rappresaglia dalla Fiat. Presenti anche delegazioni degli stabilimenti di Pomigliano e Melfi. Report e foto dai nostri inviati.
Ieri pomeriggio a Termoli (CB),circa 200 persone hanno manifestato in difesa e in solidarietà con Giovanni Musacchio, operaio della Fiat e sindacalista dello Slai Cobas, ingiustamente licenziato per aver partecipato il 22 giugno ai picchetti per il referendum di Pomigliano. A sostegno dell’operaio hanno partecipato anche delegazioni da Melfi e dalla stessa Pomigliano. La manifestazione ha percorso le vie cittadine accompagnata da musica e tanti slogan contro le nuove politiche aziendali della Fiat e “il faccendiere” Marchionne ed è terminata in una delle piazze centrali della città con gli interventi conclusivi delle varie realtà sindacali. Ognuna di queste si è espressa con forza contro la vergogna dei licenziamenti politici, contro la precarietà e per una sempre più diffusa lotta politica sul luogo di lavoro libera da intimidazioni e ricatti.
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