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Caltanissetta / Niscemi, NoMuos in corteo contro i test farsa [audio]

Misurazioni elettromagnetiche sottostimate perché rilevate con l’impianto acceso a potenza ridotta. Arrestato e portato in carcere un attivista. Manifestanti a Zic: “Contrari a antenne perché costruite in una riserva, sono pericolose armi di guerra”.

11 Marzo 2016 - 15:46

(foto Comitato No Muos)Continuano le proteste del movimento No Muos di Niscemi contro le antenne ad uso militare istallate dagli americani. Nelle ultime quarantotto ore la base è stata accesa per effettuare i rilevamenti ambientali. Ma come hanno fatto notare gli attivisti No Muos l’operazione prevedeva una misurazione su soltanto 200 dei 600 watt di potenza che il sistema può produrre.

Una misurazione dunque sottostimata rispetto al potenziale nocivo del Muos. Per questo da Niscemi denunciano  “Questi metodi siano una farsa. Si possono nascondere dietro un dito ma sappiamo qual è la verità”.  Infatti, in totale le mega antenne costruite in contrada Ulmo sono 49 e, secondo quanto si apprende, ieri ne sono stare accese solo 18.

(foto Comitato No Muos)

Pare inoltre, che diverse famiglie niscemesi, sapendo dell’accensione del Muos abbiano deciso di abbandonare la città fino al nuovo spegnimento atteso entro la fine della settimana.

Questo quanto denunciano dal movimento No Muos: “Siamo contro il Muos sia perché è stato costruito all’interno di una riserva, sia perché è pericoloso e sia perché è un’arma di guerra”.

E a dare ragione ai siciliani adesso ci sono anche le motivazioni della Cassazione che, come raccontano gli attivisti, ha scritto: “Non si può scavalcare il diritto alla salute per interessi militari. e tiene conto della tutela del paesaggio perché il Muos è costruito dentro una riserva naturale”.

Grande la partecipazione al corteo spontaneo che si è creato intorno all’area militare dentro la riserva naturale dove è stato costruito il Muos. Alle otto del mattino di mercoledì 9 marzo in centinaia hanno violato la zona militarizzata. Tra gli altri anche gli studenti delle scuole locali.

Enorme il dispiegamento delle forze dell’ordine a difendere la vasta area recintata. Nel corso della giornata inoltre, il noto attivista siciliano Turi Vaccaro è stato arrestato e portato al carcere di Gela perché precedentemente colpito da un divieto di soggiorno nella provincia di Caltanissetta. Azione che ha provocato una reazione indignata da parte dei militanti “E’ brutto che per la sola presenza in un territorio senza aver commesso nulla si possa essere arrestati”.

In vista di un possibile imminente intervento in Libia il movimento lancia una nuova manifestazione antimilitarista alla base per sabato 12 marzo.

 

> Intervista audio con Fabio del movimento No Muos di Niscemi: