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Cacciata dei nazi da via Zamboni, studenti denunciati

Quattro attivisti del Cua indagati per violenza privata. Il palazzo di giustizia apre inoltre un fascicolo conoscitivo per una pagina facebook contro gli abusi dei prof, Hobo: “Andiamo avanti”.

23 Gennaio 2014 - 18:44

Con l’accusa di “violenza privata e aggressione” sono quattro i giovani del Collettivo universitario autonomo che sono stati denunciati dopo i fatti accaduti lo scorso 26 novembre in piazza Scaravilli. La procura ha dunque identificato e formalizzato l’atto giudiziario nei confronti del gruppetto che due mesi fa aveva respinto la provocazione fascista nella piazzetta di via Zamboni. I denunciati avevano impedito a due militanti del gruppo neofascista Fronte Nazionale di distribuire volantini contro il degrado di via Zamboni.

Dopo appena ventiquattro ore, invece, dall’apertura di una pagina facebook nella quale Hobo invita gli studenti a segnalare gli “abusi di potere” dei docenti dell’Università, i magistrati hanno tempestivamente fatto sapere di aver aperto un dossier per indagare sull’iniziativa.

Immediata la reazione del “laboratorio dei saperi comuni” di via Filippo Re: “Non ci fa paura la denuncia, andiamo avanti per la nostra strada”. Difendendo la pagina “intesa come spazio pubblico” gli attivisti del gruppo rivendicano la loro iniziativa:  il blog, dicono. è uno “strumento per la valutazione dal basso delle angherie subite”.