Acabnews Bologna

“Boicottiamo Israele”, occupato dipartimento dell’Università

Comunicato degli studenti universitari di Politecnico09 e del Comitato Palestina di Bologna: iniziativa simbolica contro i i progetti tra le università israeliane e quelle italiane.

10 Dicembre 2009 - 20:01

Boicottiamo i progetti tra le università israeliane e quelle italiane

Ad un anno dai bombardamenti israeliani sulla strisci di Gaza e a pochi
mesi dalla condanna che lo stato di Israele ha ricevuto dalla comunità
internazionale per crimini contro l’umanità aumentano le collaborazioni
tra le università italiane e le imprese ed enti di ricerca israeliani.

Oggi un gruppo di attivisti ha simbolicamente occupato il /Dipartimento
di Elettronica, Informatica e Sistematica/ per denunciare il progetto
EUWB. Le onde a banda ultra larga – UWB  servono per trasmettere e
ricevere segnali a enormi velocità,  a bassa potenza. Lo studio e
l’applicazione di tecnologie a banda larga, nasce principalmente per uso
militare: consiste infatti nella possibilità di creare fotografie
tridimensionali per rivelare oggetti posti sotto terra o attraverso i
muri, localizzare oggetti o persone con bassissimo margine di errore.
L’Università di Bologna, attraverso il /Dipartimento di Elettronica,
Informatica e Sistematica/ partecipa a un progetto internazionale di
ricerca sulle onde UWB, al progetto *EUWB* (/Coexisting Short Range
Radio by Advanced Ultra-Wideband Radio Technology/), partecipano diverse
Università Europee e aziende, fra cui anche un’azienda israeliana, la
/Wisair Ltd/. _Per il progetto sono già stati stanziati più di 13
milioni di euro, per un totale, nel 2011, di 20 milioni di euro._

Questa iniziativa si inserisce dentro la campagna internazionale
promossa dai comitati di solidarietà con la Palestina denominata BDS,
Boicottaggio, Disivestimento, Sanzioni contro lo Stato di Israele.

Nelle prossime settimane saranno organizzate altre iniziative tese a
smascherare i rapporti di collaborazione tra le università e centri di
ricerca israeliani con quelli italiani.

Chiediamo che i prodotti delle aziende con partecipazione israeliana
vengano ritirati da tutti gli uffici pubblici, dalle scuole e dalle
università, come i prodotti di marca Lavazza.

Con la Palestina nel cuore

Studenti universitari Politecnico09
Comitato Palestina Bologna