Acabnews Bologna

Blocco all’interporto: “No allo sfruttamento”

Nella giornata di sciopero generale tre ore di stop questa mattina, poi corteo interno fino allo stabilimento Yoox/Geodis. I Si Cobas denunciano la morte, ieri, di un driver del corriere Brt. Presenti anche gli studenti del Cua.

25 Ottobre 2019 - 19:11

Promettono “una dura battaglia per la conquista dei diritti e della dignità”. Ma ricordano anche “Nissan Jayanga, driver di Brt iscritto al nostro sindacato fratello Adl Cobas, morto ieri sul lavoro. Ci stringiamo intorno al dolore dei suoi cari e lotteremo perché questo non avvenga più e per chiarire le cause della sua morte, una morte di lavoro e di sfruttamento”. Sono i lavoratori dell’Interporto, organizzati dai Si Cobas, che nella giornata di sciopero generale proclamato da varie sigle del sindacalismo di base, hanno bloccato i camion dalle 6 alle 9 dal mattino, per poi spostarsi in corteo verso lo stabilimento Yoox/Geodis, “denunciando le condizioni di sfruttamento che ancora esistono dentro il magazzino promettendo una dura battaglia per la conquista del diritti e della dignità”.

Al blocco hanno preso parte anche gli studenti del Cua, che così in rete raccontato la mobilitazione: “A ritmo di cori e interventi contro le condizioni in cui sono costretti a lavorare i facchini e le facchine hanno continuato il blocco con gioia e determinazione. Il blocco, verso le 9, si è spostato in corteo verso la Yoox/Geodis, una multinazionale dove le operaie vivono sempre di più il peso dello sfruttamento e in cui sono costrette a lavorare in condizioni pessime. I lavoratori e le lavoratrici sono ben consapevoli che senza il sostegno e la solidarietà delle altre soggettività in lotta sarà sempre più difficile raggiungere i propri obiettivi! Dall’interporto, alle scuole, alle università, dalla lotta dei lavoratori e delle lavoratrici a quelle ambientali e femministe una sola grande lotta ci condurrà alla vittor ia!
Contro il capitalismo predatorio dei padroni!”.