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Bignami (Fi) fa tutto da solo: “Io, in Prefettura come uno sfigato”

Offensivo della destra cittadina contro i centri sociali. Il consigliere regionale ex An promette blitz all’Xm24 e ad Atlantide. Ncd, intanto, pur di sgomberare il cassero di porta Santo Stefano scomoda perfino Alfano.

07 Giugno 2014 - 15:29

Murales di Blu a Xm24

Destra scatenata contro i centri sociali, negli ultimi giorni, a Bologna. Con punte notevoli, c’è da dire. Ad esempio, la richiesta di sgomberare Atlantide dal cassero di porta Santo Stefano è arrivata niente meno che sul tavolo del ministro dell’Interno, Angelino Alfano. Questo in seguito ad un’interrogazione di una senatrice Ncd, Laura Bianconi, per chiedere quali iniziative il titolare del Viminale “intenda assumere in favore del ripristino della legalita’, attraverso i necessari provvedimenti di sgombero e la repressione di ogni comportamento illecito”. C’è da scommettere, infatti, che il ministero dell’Interno non abbia nulla di più urgente di cui occuparsi. E’ evidente.

Sempre a proposito di Atlantide, l’amministrazione comunale sembra confermare l’apertura fatta nei giorni scorsi: l’assessore Alberto Ronchi, infatti, ha dichiarato che quella dei collettivi atlantidei “non è una mera occupazione abusiva, ma una fase di passaggio per definire un nuovo assetto”.

Tornando all’offensiva della destra contro gli spazi autogestiti della città, da segnalare che la presidente del quartiere Santo Stefano, anche lei area alfaniana e in prima linea contro Atlantide, ha annunciato con una nota di aver presentato denuncia contro siti web, video pubblicati on line e volantini distribuiti nella manifestazione del 24 maggio contro Casapound. Giorgetti non ha gradito le accuse di copertura della presenza neofascista in quartiere.

Infine, non poteva mancare Galeazzo Bignami, consigliere regionale di Fi, ex An, con uno dei suoi cavalli di battaglia preferiti: l’annuncio di un “sopralluogo” in uno dei centri sociali di Bologna, secondo un copione già recitato numerose volte in passato. Recitato, per l’appunto, e di solito solo quello. Questa volta Bignami ce l’ha innanzitutto con l’Xm24, definito nido di anarco-insurrezionalisti, di No Tav”  e “topi”. Sparata stroncata perfino dal Pd, da dove si fa notare che Bignami stesso, da consigliere comunale di maggioranza, non ebbe da ridire quando, 13 anni fa, dopo lo sgombero dello spazio di via Ranzani, ebbe inizio l’autogestione dell’ex mercato di via Fioravanti.

Ma Bignami, che ha un sacco di tempo libero, tira dritto e dopo il blitz all’Xm24 dice di volersi presentare anche ad Atlantide, con tanto di esplicita minaccia: “Se le amministrazioni che sono preposte a tutelare l’ordine pubblico non lo fanno, ci pensiamo noi”. Paura, eh?

Ma è prendendosela con Làbas che il berlusconiano dice la cosa oggettivamente più interessante. “Siamo andati insieme al responsabile di un club del Santo Stefano a parlare col capo di Gabinetto del Prefetto. Ci ha trattato come se fossimo degli sfigati”. A fronte di una certificazione tanto autorevole, chi siamo noi per contraddirla?