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Bartleby, “la città è qui” [video+nuove foto+comunicato]

“La gioia e la determinazione di artisti, studenti, cittadini, scrittori, docenti, precari, spazi autogestiti e realtà culturali, in un nuovo spazio liberato”. Gli scatti dei nostri fotoreporter e il video di ZicTv

26 Gennaio 2013 - 20:44

> Il video di ZicTv:

> Nuove foto:

http://www.flickr.com/photos/zicphoto/sets/72157632624569954/show/

> Le foto di Giulio Cicanese:

http://www.flickr.com/photos/zicphoto/sets/72157632618448714/show/

 

> La nostra diretta e le prime foto

 

> Il comunicato di Bartleby


La città è qui!

L’avevamo detto e abbiamo mantenuto la promessa: ripartire da Bartleby per riprenderci la città.
Un corteo festoso e partecipato, oltre 1000 persone a ritmo di musica per le vie centrali di Bologna.
Abbiamo deciso di aprire il corteo con i book block, i libri e le parole che ci hanno accompagnato in questi anni, per mostrare ancora una volta alla città chi siamo.
Ai docenti che ieri hanno speso inutili parole per innalzare la tensione non c’è miglior risposta che quanto accaduto oggi. Ai muri e manganelli voluti dal rettore Dionigi, rispondiamo con l’ironia, i desideri e la rabbia di una scommessa collettiva.
La gioia e la determinazione di artisti, studenti, cittadini, scrittori, docenti, precari, spazi autogestiti e realtà culturali di Bologna, si è riversata in un nuovo spazio liberato, l’ex convento Santa Marta, in via Torleone 4.
Uno spazio enorme e bellissimo, abbandonato da anni, proprio nel cuore della città, a due passi da via San Petronio Vecchio.
Qui inizia una nuova sfida per il progetto Bartleby. Abbiamo deciso di aprire questo spazio e restituirlo alla città, di costruirlo insieme e di prendercene cura, sottraendolo all’abbandono dell’amministrazione comunale.
Un luogo che intendiamo da subito costruire con tanti, a partire da questa sera alle 20 con un primo momento di assemblea e di incontro.
Invitiamo tutta la città a venirci a trovare, ad aiutarci da subito a rendere accogliente questo spazio e a costruire insieme un progetto di autorecupero di questa struttura meravigliosa.
A chi amministra Comune e Università lanciamo un chiaro messaggio: c’è una città che vive, desidera e si mette in cammino per costruire un futuro differente. Una città che costruisce insieme nuove pratiche di riappropriazione, che sperimenta percorsi indipendenti di arte, cultura, socialità e trasmissione del sapere. Il corpo vivo di questa città che si incontra e si organizza per sottrarsi alla crisi e rivendicare diritti.
Per tutto questo c’è ora una nuova casa.

Bartleby, dall’ex convento Santa Marta.