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Bartleby “consegna” la chiave al rettore [foto]

In tanti, nonostante la pioggia, al presidio in via Zamboni. Nessun passo avanti per una nuova sede, l’Ateneo insiste: “Prima uscite da via San Petronio”. Gli attivisti: “E’ un diktat, non ce ne andiamo”.

26 Ottobre 2012 - 17:23

Al grido di “Il rettore ci ha chiesto le chiavi e noi gliele portiamo”, un centinaio di persone si sono radunate davanti al rettorato, oggi, contro la minaccia di sgombero che pende su Bartleby. All’ingresso di Palazzo Poggi, sotto lo striscione “Bartleby here to stay”, hanno infatti piazzato una grande chiave dorata fatta in cartone e, accanto, varie foto scattate negli anni di attività dello spazio autogestito, nonché alcune riviste del Fondo Roversi, donate al centro sociale dal poeta recentemente scomparso.

Per tutta la durata del presidio hanno suonato i jazzisti della Voodoo Sound Club, facendo ballare molti presenti nonostante la pioggia.

Successivamente i manifestanti sono entrati in rettorato (con tanto di chiave) e hanno parlato con il prorettore agli studenti Roberto Nicoletti. A lui hanno chiesto quale sia concretamente la proposta dell’Ateneo: il rettore Dionigi infatti ripete da giorni il refrain “Prima le chiavi di via San Petronio vecchio, poi la trattativa sulla nuova sede”, ma su cosa debba vertere questa trattativa non è dato sapere. Il prorettore non ha dato nessuna risposta.

“Quindi voi confermate lo sgombero, non avete intenzione di bloccare lo sfratto?”, hanno chiesto gli attivisti di Bartleby. Il prorettore ha risposto reiterando la richiesta di consegnare le chiavi e uscire dallo spazio di via San Petronio Vecchio.

“In assenza di dialogo, proposte, alternative e di fronte al totale silenzio, non si tratta di una trattativa ma di un diktat: questo non può essere considerato un presupposto per dialogare – hanno replicato i dimostranti – Noi non ce ne andremo”.

> Le foto dell’iniziativa:

http://www.flickr.com/photos/zicphoto/sets/72157631857124943/show/