Acabnews Bologna

“Autogestiamo il 38!” [documento]

Dopo la prima assemblea della campagna #SpazioAgliStudenti, Cua: “Da oggi il 38 comincia a vivere in autogestione”. Il programma fino a giovedì.

02 Dicembre 2014 - 13:31

3838 autogestito!

Dopo la prima assemblea della campagna #SpazioAgliStudenti, di lunedì 1 dicembre, oggi il 38 inizia a vivere in autogestione.

Le necessità di vivere uno spazio oltre alla loro ruolo accademico e istituzionale, ma come vero e proprio propulsore per liberare cultura, arte e saperi dal basso.

Questo ha iniziato a proporre #SpazioAgliStudenti da ieri sera, e che questa mattina si inizia a concretizzare con 3 giorni di autogestione del 38! Quindi da oggi, ogni giorno e notte il 38 vivrà di iniziative e momenti di socialità.

> Appuntamenti fissi:

Ogni mattina dalle 8.30 : colazione + infopoint.
Ogni giorno ore 13.00 : pranzo sociale da #OccupyMensa.
Ogni sera dalle 20.00 : aperitivo musicale con dj set.

> Iniziative di oggi, martedì:

h 11.00 @ aula vik – proiezione “l’onda”.
h 17.30 @ piano terra – Reading “An38cora prigionieri di Guerra” + proiezioni.
h 19.00 proiezione “il giovane favoloso” + dibattito

Cua

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Il documento della campagna Spazio agli studenti che, dopo l’assemblea di ieri ha deciso di autogestire il 38 per 3 giorni:

L’Università è di chi la vive: Spazio Agli Studenti!

Tasse salate, affitti e costo della vita sempre più alto, mense e servizi inaccessibili, il tutto condito con continui tagli all’istruzione e alla ricerca, questa è l’università di oggi. Un’università che aumenta sempre di più i suoi costi d’accesso in rapporto al clima d’impoverimento che colpisce sempre più fasce della società, che non concede nulla se non la possibilità di entrare in famose graduatorie per “merito”, unico mezzo per poter strappare qualche agevolazione per il diritto allo studio.

In questo contesto però, abbiamo trovato l’ateneo sfornare quattrini per opere inutili, come luoghi per determinati servizi di base, che restano però “inaccessibili”.

Vediamo come le dichiarazioni del Rettore, con la sua recita rispetto al riconoscere il clima di crisi e l’insufficienza delle risorse dell’ateneo e farvi poi fronte, siano solo lacrime di coccodrillo, se poi ci accorgiamo che le risorse che l’università possiede le impiega in centri come l’uniOne (5,2 mln), per la nuova mensa della stazione San Vitale o come l’opera di pulizia dei muri ecc ecc… Questo ci dice molto di come si utilizzano i soldi degli studenti, di cui praticamente nulla viene reinvestito per sfamarne i bisogni e la risanazione di un welfare orai perduto.

La campagna SpazioAgliStudenti vuole parlare proprio di questo! Di come si usano queste risorse all’interno dell’università e di come l’università in genere sta diventando oggi per gli studenti che la vivono. Tante battaglie sono state fatte in questi anni per cercare di indicare una via possibile per uscire dai costi imposti dalla crisi anche in università: dalla mensa, alla casa, ai libri agli spazi.

#SpazioAgliStudenti parla di un welfare che quotidianamente ci viene sottratto, e senza il quale molti studenti decidono o di abbandonare gli studi perchè non se li possono più permettere, o addirittura non considerare proprio l’idea di aprire un percorso di formazione.

Non vogliamo limiti al diritto allo studio, ma accessibilità e possibilità per tutti!

#SpazioAgliStudenti è riprendersi i saperi che ogni giorno produciamo e metterli in pratica dove gli spazi e i tempi che ci vengono imposti per affrontare un corso di studi, non ci permettono di trovare un luogo per dare libero sfogo alla nostra creatività e al nostro sapere critico, senza nessun tipo di speculazione aziendale sopra.

#SpazioAgliStudenti infine è anche riprendersi spazi! Spazi in senso fisico, dei dipartimenti e delle scuole, delle zone universitare, ma anche di ciò che rappresentano questi luoghi, ovvero come spazi di possibilità per  mettere in pratica nuove forme di socialità e di rapporto che vi è tra studenti e spazi universitari.

Chi attraversa questi luoghi sa benissimo come prendersene cura, e per i quali molto spesso se ne reclamano anche un utilizzo migliore (come le aule di lezione o le biblioteche), senza che elementi totalmente esterni vengano a dettare controllo e repressione sui metodi che si danno gli studenti, dal basso, per prendersi dei diritti e degli spazi d’espressione che siano: un murales, un’aula inutilizzata e occupata per rimetterla a disposizione di tutti, la comunicazione artistica etc…

Spazio agli studenti è quindi autogestione di spazi, tempi e riappropriazione di bisogni per tutti. Ieri, lunedì 1 dicembre, c’ è stata la prima assemblea della campagna, che con determinazione ha voluto porre con determinazione la volontà di immaginarsi una prima sperimentazione immaginandosi come potrebbe essere autogestire realmente gli spazi dell’università, per sperimentare un loro diverso attraversamento, non solo in quanto luogo del solo studio, ma anche in cui vi rivendichiamo la nostra presenza attiva per
costruirne un vero laboratorio socio-culturale.

Quindi 4 giorni di autogestione della facoltà di Lettere e Filosofia in Zamboni 38 come prima tappa della campagna che inizia a prendere vita e lo fa riappropriandosi dei propri spazi e dei propri bisogni.

#SpazioAgliStudenti