Acabnews Bologna

Assemblee, sindacati di base deferiti alla commissione scioperi

Cub Cobas: “Atteggiamento autoritario e antidemocratico”, prendersela solo con alcune sigle “scelta puramente politica che troviamo del tutto inaccettabile”.

23 Febbraio 2016 - 13:55

17-02-2016. Bologna, Piazza Liber Paradisus. flash-mob dei lavoratori del comune promosso da cub-cobas in difesa del diritto di assemblea. Foto Michele Lapini/Eikon

Non si ferma la mobilitazione dei Cub Cobas per il diritto di assemblea. Lo hanno spiegato i sindacati di base ieri in conferenza stampa, rappresentativi di circa i due quinti dei lavoratori del Comune, annunciando flash mob ogni mercoledì e denunciando come sia “in atto il tentativo, sostenendo e raccontando cose non vere, di eliminare l’unico sindacato che dice cose che non coincidono con l’opinione dell’amministrazione. E’ la prima volta dalla caduta del fascismo che un Comune risponde in modo così autoritario, tra l’altro prendendosela solo con alcuni sindacati: è una scelta puramente politica che troviamo del tutto inaccettabile”.

Negli ultimi giorni si è aperto un nuovo fronte: dopo la protesta delle maestre dello scorso 8 febbraio, quando il Comune fece trovare la strada sbarrata dalla Polizia, “è arrivata da Roma la richiesta, da parte della commissione di garanzia sugli scioperi, della nostra versione dei fatti”, spiega il sindacato. In sostanza, Palazzo D’Accursio “ci ha deferito alla commissione affermando che, essendo l’assemblea delle maestre divenuta itinerante, si era trasformata in sciopero bloccando i servizi, con l’ulteriore aggravante della premeditazione e della volontarietà di tale comportamento, e chiedendo un parere in vista di possibili provvedimenti disciplinari sia contro i sindacati che contro le maestre”. Un atteggiamento, secondo i sindacati, “autoritario e antidemocratico”.